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Mascherine, distanziamento di un metro e turni: così si tornerà a scuola a settembre

29 maggio 2020 | 10:44
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Mascherine, distanziamento di un metro e turni: così si tornerà a scuola a settembre

Azzolina: “L’obiettivo di tutti è tornare a scuola in presenza e in piena sicurezza. Grazie al lavoro di squadra lo raggiungeremo”

Roma – “A settembre riporteremo studenti e studentesse tra i banchi. Lo faremo anche seguendo le indicazioni del documento del Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute che individua regole di buon senso e chiare fra cui: distanza interpersonale di un metro; mascherina per tutti i maggiori di 6 anni di età; scaglionamento degli ingressi; nessuna prova delle febbre per entrare a scuola, ma se si hanno 37.5 gradi di temperatura si deve restare a casa; valorizzazione degli spazi esterni per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie o per programmate attività didattiche; Prima della riapertura della scuola sarà prevista una pulizia approfondita di tutti gli spazi”. Lo scrive su Facebook la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

“Questo lavoro è la cornice in cui inserire il piano complessivo di riapertura delle scuole. Girano come sempre informazioni parziali e non ufficiali che a volte possono mandare in confusione le famiglie, gli studenti e il personale scolastico”, aggiunge la ministra.

“Per tutti quelli che me lo stanno chiedendo: il piano definitivo per gli aspetti didattici sarà pubblicato il prima possibile sul sito del Ministero. Così come abbiamo fatto con quello sanitario. L’obiettivo di tutti è tornare a scuola in presenza e in piena sicurezza. Grazie al lavoro Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute, del Governo con le importanti risorse economiche stanziate, e di tutto il mondo della scuola lo raggiungeremo”, conclude Azzolina.

Le indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico

“Dal Comitato tecnico-scientifico arriva un contributo importante per riaprire le nostre scuole in sicurezza. A questo obiettivo il Governo dedicherà ogni energia” spiega il Ministro della Salute, Roberto Speranza. “Quello fatto per la scuola è stato un lavoro impegnativo, che ha l’obiettivo di conciliare il contenimento del rischio di contagio con il recupero della normale attività per studenti e lavoratori del mondo dell’Istruzione. Sarà importante, nelle prossime settimane, mantenere cautela e responsabilità nei comportamenti da parte di tutti per poter garantire il rientro nelle classi a settembre”, aggiunge Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico.

Il distanziamento fisico, le misure di igiene e prevenzione sono i cardini del documento. Previsto il distanziamento interpersonale di almeno un metro, considerando anche lo spazio di movimento. Questa distanza andrà garantita nelle aule, con una conseguente riorganizzazione della disposizione interna, ad esempio, dei banchi, ma anche nei laboratori, in aula magna, nei teatri scolastici. Si passa a due metri per le attività svolte in palestra.

Il consumo del pasto a scuola va assolutamente preservato, spiega il documento, ma sempre garantendo il distanziamento attraverso la gestione degli spazi, dei tempi (turni) di fruizione e, in forma residuale, anche attraverso l’eventuale fornitura del pasto in ‘lunch box’ per il consumo in classe.

Andranno limitati gli assembramenti nelle aree comuni. Saranno valorizzati gli spazi esterni per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie o per programmate attività didattiche.

La presenza dei genitori nei locali della scuola dovrà essere ridotta al minimo. Sempre per evitare il rischio assembramento, saranno privilegiati tutti i possibili accorgimenti organizzativi per differenziare l’ingresso e l’uscita delle studentesse e degli studenti, attraverso lo scaglionamento orario o rendendo disponibili tutte le vie di accesso dell’edificio scolastico.

All’ingresso della scuola non sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Ma chiunque avrà una sintomatologia respiratoria o temperatura superiore a 37,5° dovrà restare a casa. Sarà importante rispettare, da parte di tutti, questa regola, per ridurre le possibilità di contagio.

Ciascuna realtà scolastica procederà ad una mappatura e riorganizzazione dei propri spazi in rapporto al numero di alunni e alla consistenza del personale con l’obiettivo di garantire quanto più possibile la didattica in presenza, anche avvalendosi di spazi in più grazie a collaborazioni con i territori e gli Enti locali.

Prima della riapertura della scuola sarà prevista una pulizia approfondita di tutti gli spazi. Le pulizie, poi, dovranno essere effettuate quotidianamente. Saranno resi disponibili dispenser con prodotti igienizzanti in più punti della scuola. Sarà necessario indossare la mascherina. Gli alunni sopra i 6 anni dovranno portarla per tutto il periodo di permanenza nei locali scolastici, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio quando si fa attività fisica, durante il pasto o le interrogazioni, come già accadrà per gli Esami di Stato del II ciclo. (fonte Adnkronos)