Seguici su

Cerca nel sito

Lettere al direttore

“Ladispoli continui a donare e ad aiutare i più bisognosi”

“Stiamo vedendo la generosità del popolo ladispolano… donazioni di ogni genere, dal pane all’acqua ossigenata, che raccolgono e consegnano le varie associazioni di volontariato presenti nel nostro territorio. Sono arrivate donazioni cariche di solidarietà: Volontari per Ladispoli ha confezionato 20 pacchi alimentari per un’altra associazione che non riusciva a realizzarli per mancanza di scorte.

Questa crisi sembra non voler allentare la morsa, anzi, sembra che stringa sempre più il popolo… Lavoro perso, cassa integrazione, bonus e contributi che non arrivano, e il popolo sempre più affamato, sempre più povero. L’unico vero aiuto che vediamo è la solidarietà: ho visto Giuseppe Grando e Salvatore lo Guzzo con le loro auto stracolme di generi alimentari che stavano consegnando, un’impegno duro che ti sfinisce nel corpo, nella mente e nell’anima… Lì, dove il cuore batte forte e la commozione avanza, la speranza di una ripresa celere sembra lontana, la certezza di nuovi poveri è vicina e tangibile.

L’unico gesto reale che i cittadini oggi in difficoltà vedono è la solidarietà e, a tal proposito, voglio fare un appello: chiedo a cittadini, commercianti, imprenditori, e a chiunque può nel limite del possibile, di fare una donazione per le famiglie bisognose in questo brutto momento, qualsiasi cosa è ben accetta e benedetta; andate nei negozi, acquistate, lasciate una donazione, e i Volontari per Ladispoli si precipiteranno a raccoglierle, e a distribuirle. E’ un gesto nobile, che sicuramente vi riempirà di gioia. Sapere che anche un piccolo contributo è stato fondamentale per alcune famiglie è impagabile, è solidarietà, umanità, oggi si chiede a chi può di adoperarsi per chi non può fare la spesa: ecco, è un appello a chi può e vuole, perché forse qualcuno pensa che per donare si debbano donare milioni, ma non è così, anche 20 euro di pasta fanno la differenza, aiutano. Siamo una comunità, il popolo ladispolano: dimostriamo la nostra consolidata e conosciuta generosità“.

Franco