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Il “grazie” di Mattarella al personale dello Spallanzani: “Siete preziosi per il Paese”

Il capo dello Stato, partecipando al concerto in memoria delle vittime della pandemia, ha ringraziato tutto il personale dell'ospedale per la sua attività

Roma – “Voglio esprimere il mio ringraziamento per lo Spallanzani, per i suoi medici, per tutto il suo personale, i ricercatori, per tutto quanto qui si svolge di preziosa attività, che in questo momento riceve una maggiore attenzione ma che costantemente anche nei periodi di minore attenzione è importante e preziosa per il nostro Paese. Quello che desidero esprimere è questo sentimento di gratitudine“. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al termine del concerto allo Spallanzani di Roma.

mattarella spallanzani 2 giugno

Il lavoro che si svolge qui per il nostro Paese è un punto di riferimento, fa parte di una costellazione di attività scientifica, medica, di assistenza, di ricerca di straordinario valore, che pone il nostro Paese in posizione eminente nel concerto della collaborazione internazionale. Un grazie per quanto fate, l’apprezzamento più alto da parte della Repubblica e l’augurio per la vostra attività. Grazie e auguri“, aggiunge presidente della Repubblica al termine del concerto allo Spallanzani di Roma.

Il concerto memorial allo Spallanzani di Roma si è aperto con l’Inno di Mameli. A eseguirlo il tenore internazionale Francesco Grollo. L’evento è stato promosso dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, seduto accanto al Capo dello Stato e al direttore generale dell’Istituto, Marta Branca. Il concerto è stato organizzato per ricordare le vittime della pandemia e per rendere omaggio agli operatori sanitari impegnati nell’emergenza sanitaria per il Covid-19.

In platea, ad ascoltare il concerto del tenore, accompagnato dal pianista Antonio Camponogara, i medici e gli infermieri dello Spallanzani, a cominciare dal direttore scientifico Giuseppe Ippolito e dal direttore sanitario Francesco Vaia. Tra i brani eseguiti dal tenore Francesco Grollo la ‘Mattinata’ di Leoncavallo e ‘Era de maggio’. Finale con ‘Mamma’, la canzone resa famosa da Beniamino Gigli: “Una canzone che ci è molto cara, un abbraccio all’Italia” ha spiegato l’artista prima di eseguirla. (fonte Ansa)

Foto © Ufficio Stampa Quirinale