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Nuova ordinanza di Zingaretti: controlli su treni, aerei e navi con misura della febbre

2 giugno 2020 | 21:07
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Nuova ordinanza di Zingaretti: controlli su treni, aerei e navi con misura della febbre

Lo sbarco sarà vietato a tutti i passeggeri che presenteranno una temperatura superiore ai 37,5 C

Roma – Controlli serrati su treni, aerei e navi, con misurazione della temperatura. E’ quanto prevede una ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

“I vettori e gli armatori del trasporto interregionale di linea aereo, marittimo e ferroviario, per gli ingressi dedicati ai treni AV e IC – è spiegato – provvedono alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri all’imbarco e vietano lo stesso in caso di stato febbrile maggiore di 37,5°C; i vettori e gli armatori del trasporto interregionale aereo e marittimo del porto di Civitavecchia provvedono alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri anche allo sbarco“.

Clicca qui per leggere il testo completo dell’ordinanza

L’ordinanza dispone poi che “il passeggero residente in regioni diverse dal Lazio che, allo sbarco, presenta temperatura maggiore di 37,5°C, contatta il numero unico regionale dedicato 800.118.800 che, all’occorrenza, attiva il Sisp di competenza territoriale per la presa in carico, l’eventuale apertura della procedura di isolamento e per l’effettuazione del test molecolare, anche attraverso l’accesso presso le sedi regionali ‘drive in’; fino all’esito del test diagnostico molecolare la persona è tenuta a restare in isolamento presso il proprio domicilio, osservando le note misure di distanziamento sociale, di igiene e di protezione”.

Inoltre “il passeggero residente nel Lazio che non ha effettuato l’imbarco, ovvero il passeggero residente che allo sbarco presenta temperatura maggiore di 37,5° C, deve contattare il proprio medico di base per segnalare la sintomatologia e per la conseguente presa in carico secondo le modalità stabilite dalle linee guida regionali”.

La precisazione della Regione

“In merito all’ordinanza regionale sull’apertura della mobilità interregionale si precisa che il divieto di circolare con una temperatura superiore a 37,5 è già previsto dal Dpcm del 26 aprile 2020. L’ordinanza regionale si limita a ribadire tale prescrizione stabilita dal Governo non ad istituirla. L’ordinanza regionale rafforza le misure di contact tracing prendendo in carico il cittadino qualora sia riscontrata una temperatura maggiore del 37,5 e avviando i controlli preposti”. Lo precisa in una nota la Regione Lazio.

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