Piani di Zona, raggiunto l’accordo tra Regione e Campidoglio

3 giugno 2020 | 20:08
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Piani di Zona, raggiunto l’accordo tra Regione e Campidoglio

Completare le opere di urbanizzazione nei Piani di Zona. Questo l’obiettivo del Protocollo di Intesa sottoscritto questa mattina tra Regione Lazio e Roma Capitale

Roma – Completare le opere di urbanizzazione nei Piani di Zona. Questo l’obiettivo del Protocollo di Intesa sottoscritto questa mattina tra Regione Lazio e Roma Capitale nella sala Aniene della giunta regionale.

Il Protocollo individua gli indirizzi e le attività finalizzate alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria non attuate o non previste per il completamento dei Piani di Zona del II PEEP già avviati, con un impegno congiunto e di collaborazione tra Regione Lazio e Roma Capitale nell’individuare e finanziare secondo criteri e oneri in capo alle due Amministrazioni gli interventi prioritari.

Le Amministrazioni, per il perseguimento dell’interesse pubblico sotteso all’Edilizia Residenziale Pubblica, procederanno all’individuazione dei servizi più richiesti dagli abitanti impegnandosi ad affrontare congiuntamente le criticità e gli eventuali impedimenti alla realizzazione non rimovibili con strumenti ordinari e con il concorso dei soggetti attuativi.

La collaborazione istituzionale e amministrativa è fondamentale per realizzare le opere e i servizi necessari al completamento di molti piani di zona. Una serie di interventi attesi da tanti anni, che finalmente verranno attuati dalla Regione, attraverso la sua società Astral, per migliorare la qualità della vita di migliaia di persone in diversi quadranti della città di Roma” dichiara Massimiliano Valeriani, assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio.

“Questo protocollo è un importante passo in avanti – sottolinea l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Luca Montuori – per restituire dignità al diritto fondamentale dell’abitare, un impegno che stiamo perseguendo dall’inizio del nostro mandato. Il Protocollo si inserisce in una strategia complessiva che prevede il recupero di risorse economiche e la selezione di opere strategiche mai completate attraverso l’unica strada possibile per la risoluzione di uno dei temi più complessi del territorio ovvero lo scambio di informazioni e la collaborazione tra istituzioni per il bene dei cittadini”.