Il fatto |
Cronaca Locale
/

L’emodinamica del “Dono Svizzero” di Formia diventa h12, le reazioni della politica

4 giugno 2020 | 16:01
Share0
L’emodinamica del “Dono Svizzero” di Formia diventa h12, le reazioni della politica

Il Sindaco di Formia: “Ora bisogna lavorare per arrivare ad H24, lavorare di concerto e insieme all’interno del distretto LT5. L’H24 è questione di priorità e civiltà.”

Formia – Non è passata inosservata la novità del “Dono Svizzero” di Formia, la cui emodinamica è passata da H6 a H12, con la speranza, che, a breve, possa diventare H24. L’intero comparto politico, comunale, provinciale e regionale ha voluto dire la propria sulla questione.

Il Sindaco di Formia: “Emodinamica h24 è una questione di civiltà”

Tra i primi a commentare la novità, proprio il sindaco di Formia, Paola Villa, che sui suoi canali social ha fatto sapere: “Finalmente emodinamica H12 (dalle ore 8 alle 20)! È sufficiente? Ancora no.

Ricordiamo a tutti – ha sottolineato il Sindaco – che la Dea I livello di Formia è punto di riferimento di tutto il sud Pontino, ma anche dei cittadini provenienti dalla provincia di Frosinone e Caserta.

Ora – ha concluso – bisogna lavorare per arrivare ad H24, lavorare di concerto e insieme all’interno del distretto LT5. Emodinamica H24 è questione di priorità e civiltà.”

Pd Formia: “Fatto assolutamente positiva”

A commentare la novità sono anche stati i democratici di Formia: “L’estensione del servizio di emodinamica a 12 ore è un fatto assolutamente positivo. Si tratta di una notizia che il nostro territorio aspetta da molto tempo, considerata l’importanza dell’emodinamica nella cura dell’infarto, per la quale vogliamo fare il nostro plauso al direttore Casati e all’azienda tutta.

Siamo convinti e consapevoli, allo stesso tempo, di come questo non sia un punto di arrivo: l’ospedale di Formia deve essere ulteriormente “riempito” dei servizi che un Dea, come è il nostro, deve garantire.
Sappiamo bene che non è semplice: il commissariamento della sanità laziale ha prodotto tagli e disservizi che hanno generato criticità in tutta la regione e, in particolare, nelle piccole realtà territoriali come la nostra.

Finalmente, però, quella stagione è alle spalle. Si è chiusa la fase dei tagli e – prosegue la nota – si è aperta la fase degli investimenti. Tra questi, il nuovo Ospedale del Golfo che sorgerà a Formia e darà un grande contributo a tutto il Lazio meridionale in termini sanitari ed economici. Un progetto che, come centro-sinistra, ci soddisfa e ci inorgoglisce, soprattutto guardando al passato, quando lo abbiamo proposto e, in svariate fasi, siamo stati gli unici a crederci.

Ma questa è acqua passata: l’ospedale si farà e siamo contenti del risultato raggiunto. Nel frattempo, è necessario dotare l’attuale Dono Svizzero di maggiori servizi, di potenziarne la strumentazione diagnostica e di incrementare il personale medico e infermieristico.

L’estensione dell’emodinamica, pertanto, va letta in questo senso. Siamo convinti che – conclude la nota – l’azienda sarà in grado, nel breve e medio termine, di estendere ulteriormente il servizio di emodinamica e chiudere il cerchio dell’h24. Così come siamo convinti che tutti gli altri servizi del DEA di Formia saranno interessati da investimenti.”

Simeone: “Bene estensione dell’emodinamica di Formia, ma serve una copertura h24”

Infine, a commentare la notizia è stato anche il presidente della commissione sanità Giuseppe Simeone, che ha affermato: “Giudico positivamente l’estensione h12 del servizio di emodinamica all’ospedale Dono Svizzero di Formia. Siamo davanti un fatto importante e ritengo doveroso fare i complimenti al direttore generale dell’Asl di Latina, Giorgio Casati, per aver garantito questa svolta positiva.

Tengo, però, a sottolineare come debba trattarsi di un passo in avanti necessario e non di un punto d’arrivo. Vorrei ricordare che il Dono Svizzero di Formia è un Dea di I livello e per definizione deve avere un servizio h24. E questo deve essere l’obiettivo vero da raggiungere.

L’estensione h12 – prosegue la nota – rappresenta indubbiamente un passaggio intermedio verso il completamento di un percorso che deve portare all’allargamento della copertura completa delle 24 ore come in tutti i Dea di I livello.

Solo in questo modo si darebbe piena attuazione ad una delle funzioni fondamentali dell’ospedale di Formia, che offre i suoi servizi a tutto il comprensorio del sud pontino e del basso Lazio. Ripeto, quello odierno è il primo tassello di un percorso di ricostruzione importante e necessario, ma – conclude la nota – occorre fare in modo che il servizio di Emodinamica venga erogato h24, possibilmente in tempi rapidi ed in linea con la programmazione sanitaria”.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Formia