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Roma, chiusa una pescheria senza autorizzazioni: cibo donato in beneficenza

Non a norma una pescheria nel quartiere Prati, ma pescato commestibile. Più di un quintale viene devoluto in beneficenza

Roma – La Polizia di Stato chiude temporaneamente una pescheria in una nota zona del quartiere Prati. Il pescato sequestrato, più di un quintale di varie specie, è stato regalato ad associazioni benefiche assistenziali.

I fatti

Nel corso di un’attività di controllo del territorio, il Commissariato di Polizia Prati, ha fermato un egiziano che risultava destinatario di un decreto di espulsione. In seguito alle operazioni di identificazione e di accompagnamento presso l’ufficio immigrazione, è stato accertato il suo impiego presso una pescheria della zona.

L’ esercizio è stato sottoposto a controllo, durante il quale sono emerse numerose violazioni autorizzative. Il titolare è stato anche denunciato per favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina. Ma il pescato è stato dichiarato commestibile e devoluto in beneficenza ad alcune associazioni assistenziali come la C.r.i., l’ A.c.l.i., la comunità di Sant’Egidio e l’Opera di San Giustino. Un gesto di solidarietà importante in un momento critico.

L’intera operazione è stata effettuata dal commissariato di Polizia Prati, diretto da Filiberto Mastrapasqua, ed  ha visto la collaborazione del personale della Capitaneria di Porto di Roma e dell’Asl territoriale competente. Le associazioni benefiche hanno particolarmente apprezzato il dono ricevuto: hanno cucinato e distribuito il pescato già dalla prima somministrazione dei pasti ai bisognosi dei quartieri.
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