Asl di Latina: “Sono 50mila le prestazioni da recuperare per via del blocco causato dal Covid”

11 giugno 2020 | 17:50
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Asl di Latina: “Sono 50mila le prestazioni da recuperare per via del blocco causato dal Covid”

Asl di Latina: “Entro la metà del mese di luglio, tutte le prestazioni sospese saranno effettuate”

Latina e provincia – Riaperte le attività ambulatoriali che, durante il periodo di emergenza Covid sono rimaste sospese per tre mesi consecutivi. La decisione della Regione è legata al buon andamento dei dati epidemiologici sia a livello regionale che locale.

Il passaggio dalla situazione di emergenza a quella che tende a riportare nella normalità – spiega la Asl di Latina in una nota – non è operabile come se fosse sufficiente girare l’interruttore della luce. Durante i tre mesi di sospensione si sono accumulate ben 50.000 prestazioni ambulatoriali inevase, relative a persone il cui stato di disagio di salute, nello stesso periodo, non si è certo fermato.

Molte sono state le iniziative che, già in periodo emergenziale, sono state poste in essere per non sospendere quel modello di continuità assistenziale che sta alla base dei principi dell’azione della Asl di Latina e che, già a partire dal mese di giugno del 2019, ha portato all’avvio del programma +Vita.

I pazienti cronici più gravi, infatti – proseguono dalla Asl – sono stati seguiti a distanza dai nostri specialisti sia della diabetologia che di pneumologia e cardiologia. È stato avviato un programma sperimentale di telemedicina, che, in alcuni casi, ha compreso l’erogazione di prestazioni diagnostiche a domicilio, riservato ai pazienti portatori di dispositivi impiantabili. Sono state avviate, inoltre, iniziative di continuità assistenziale in remoto, organizzate con successo anche dalla neuropsichiatria infantile”.

Per ridurre il disagio che deriva e deriverà dall’esigenza di recuperare le prestazioni inevase la Asl di Latina ha concluso facendo sapere: “sono stati ampliati significativamente gli spazi ambulatoriali, incrementando, in tal modo, il numero di prestazioni erogabili e, parallelamente, si stanno ponendo in essere le condizioni tecniche e organizzative per sviluppare, soprattutto a favore dei pazienti cronici, forme di telemedicina avanzata con la possibilità di erogare televisite a domicilio.

Detto questo, informiamo che i pazienti che necessitano di diagnostica per immagini presso il Goretti sono già stati tutti riprotetti nelle nuove agende di recupero e che, entro la metà del mese di luglio, tutte le prestazioni sospese saranno effettuate.

Infine, per quanto riguarda le prestazioni sospese di cardiologia e otorino, presso il Goretti, sono tutte recuperate entro la fine del mese di giugno. Resta ovviamente l’esigenza di organizzare la piena operatività delle prestazioni da erogare sul territorio, ma il cammino è tracciato”.

(Il Faro online)