Roma, assembramenti sull’Appia: chiuso un ristorante trasformato in discoteca abusiva

11 giugno 2020 | 10:55
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Roma, assembramenti sull’Appia: chiuso un ristorante trasformato in discoteca abusiva

Nell’esercizio erano presenti circa 250 persone delle quali circa la metà, una volta terminata la cena, era intenta a ballare

Roma – Un ristorante trasformato in discoteca, in barba alle misure di sicurezza contro il coronavirus. E’ quanto hanno scoperto gli agenti della Polizia di Stato in via Appia, a Roma, che hanno disposto la chiusura del locale per quattro giorni.

Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto e al contenimento del diffondersi del virus, infatti, la Polizia di Stato, al fine di monitorare l’effettivo rispetto dei protocolli cui devono attenersi i gestori degli esercizi pubblici, ed in particolare delle attività inerenti la movida, ha effettuato controlli mirati in vari quartieri della Capitale e del litorale laziale.

In particolare, gli agenti della “Divisione Polizia Amministrativa e Sociale” della Questura di Roma hanno accertato che un noto ristorante della Capitale esercitava la sua attività non solo in violazione dei protocolli regionali, in specie quello relativo alla ristorazione, ma anche in aperto contrasto con le disposizioni di legge che impongono, al momento, la chiusura delle attività di intrattenimento danzante, avendo trasformato il suo locale in una vera e propria discoteca. Nell’esercizio erano infatti presenti circa 250 persone delle quali circa la metà, una volta terminata la cena, era intenta a ballare, in maniera accalcata, sprovvista di mascherine e senza rispettare il previsto distanziamento interpersonale.
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