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Riapre il cantiere della Littorina Formia- Gaeta: posata la prima pietra

Zingaretti: "La metropolitana all’aperto non è solo un'idea, o un progetto, ma, a sua volta, un’attrazione per venire a scoprire e vivere questo territorio".

Formia e Gaeta – Riapertura bagnata, riapertura fortunata? Sarà davvero questa la volta buona in cui la Littorina Formia- Gaeta rivedrà davvero la luce? Ancora non si sa. Tutto quello che sappiamo è che, ieri, sotto una pioggia battente è stato calorosamente accolto Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, per la cerimonia inaugurale, che prevedeva la posa della prima pietra.

Un’evento che, qualora diventasse davvero realtà, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il sud pontino, da sempre in affanno, specialmente in tema di trasporti e viabilità. Un’evento che, per adesso, è riuscito a riunire in un solo luogo diverse fazioni politiche. Non solo Zingaretti e il presidente del Cosind. Alla cerimonia, infatti, erano presenti anche il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano (insieme alla sua amministrazione), il senatore Claudio Fazzone, il sindaco di Formia, Paola Villa (assieme alla sua giunta), l’onorevole Raffaele Trano e, infine, l’arcivescovo Luigi Vari.

La ripartenza dopo il Covid

Nel suo intervento, il presidente Zingaretti ha sottolineato quanto sia importante la nuova sfida che ci aspetta: quella economico- sociale, che presenta dati drammatici con cui bisogna fare i conti. Una crisi che, secondo Zingaretti, per essere sconfitta, necessita di un nuovo modo di pensare lo sviluppo. 

“Camminare e viaggiare su ferro – ha evidenziato Zingaretti -, con una metropolitana all’aperto che collega due meravigliose mete turistiche, non è solo un’idea, o un progetto, ma, a sua volta, un’attrazione per venire a scoprire e vivere questo territorio“.

Poi Zingaretti ha concluso: “Nessuno avrebbe scommesso che saremmo riusciti ad arrivare a questo punto, invece ce l’abbiamo fatta, perché ci abbiamo creduto tutti“.

I benefici per il territorio

Ma quali saranno i benefici per il territorio del Golfo? Per il presidente del consorzio industriale del sud pontino, Salvatore Forte, non ci sono dubbi: “Il beneficio per il territorio, lo dice uno studio dell’università di Napoli. Con l’attivazione della Littorina, il 59% della popolazione turistica prenderebbe sicuramente questa metropolitana leggera, il restante 27% lo prenderebbe spesso, e solo il 13 – 14% utilizzerebbe l’auto“.

Per Forte, quindi, non ci sono dubbi, i benefici ci sono, l’attivazione della Littorina sarà un segnale così forte che l’intero Golfo potrebbe trovarsi sull’orlo di una rivoluzione che risolverebbe uno dei suoi cronici problemi, che l’affliggono specialmente nel periodo estivo: il traffico. Un’idea condivisa sia dal sindaco di Gaeta che da quello di Formia, che vedono in questo progetto un’occasione per il rilanciare i loro rispettivi territori.

Intanto, nei giorni scorsi, i lavori sono stati ufficialmente appaltati al Centro Meridionale Costruzione per un importo di circa 6 milioni di euro, per portare a termine i 3 chilometri finali entro 18 mesi.

(Il Faro online)