La dichiarazione

“Il vaccino anti Covid-19 ideato a Pomezia costerà pochi euro, lo stiamo producendo”

15 giugno 2020 | 14:48
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“Il vaccino anti Covid-19 ideato a Pomezia costerà pochi euro, lo stiamo producendo”

Wittum (AstraZenica Italia): “Per l’Europa sono previste 400 milioni di dosi, praticamente tutti avranno accesso al vaccino”

Pomezia – A fine anno si darà il via alla distribuzione del vaccino anti Covid-19, ma non sarà gratuita. Si è appena conclusa la fase di sperimentazione sull’uomo (fase I) e ora si proseguirà con la sperimentazione su larga scala, ma una cosa è certa: la distribuzione del vaccino avverrà e costerà pochi euro.

A confermarlo è stato Lorenzo Wittum, presidente di AstraZeneca Italia, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai3, che dichiara: “Abbiamo preso un impegno di produrre 2 miliardi di dosi con l’obiettivo di avere un accesso ampio, equo e senza alcun profitto durante la fase della pandemia. Posso dire che il costo del vaccino sarà di pochi euro per distribuirlo”.

“Inizieremo verso fine anno a distribuire – spiega Wittum – ed entro la fine dell’estate avremo i risultati dei test clinici di efficacia. Qualora fossero positivi, faremo il processo regolatorio e immediatamente inizieremo la distribuzione. La sperimentazione clinica è ancora in corso“.

Ma fino a che non ci saranno i risultati dei test della sperimentazione sull’uomo, che si concluderanno a settembre, non si avrà certezza dell’efficacia del vaccino. Nonostante ciò i ricercatori sembrano essere speranzosi: “Siamo fiduciosi che funzioni. Le prime fasi sono andate bene. Ora siamo nell’ultima fase, quella della sperimentazione su migliaia di volontari per verificare che effettivamente il vaccino protegga dal contagio da coronavirus Sars-CoV-2″ ha aggiunto Wittum.

Per l’Europa sono previste 400 milioni di dosi. La popolazione europea è di circa 450 milioni di persone, quindi praticamente tutti – conclude il presidente di AstraZeneca Italia – Avremo diverse decine di milioni di dosi pronte prima della fine anno e poi nei primi mesi del 2021 arriveranno il resto delle dosi”.

Ancora poca chiarezza sulle modalità di distribuzione, una decisione che spetta all’Europa: “I quattro Paesi dell’alleanza, Italia, Francia, Germania e Olanda (leggi qui), insieme all’Unione europea, stanno definendo i meccanismi di allocazione” ha sottolineato Wittum.
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