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Fiumicino, il Consiglio comunale: “No alla quarta pista ma infrastrutture strategiche”

16 giugno 2020 | 15:25
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Fiumicino, il Consiglio comunale: “No alla quarta pista ma infrastrutture strategiche”

Montino: “Convocheremo un tavolo pubblico che coinvolga tutte le parti in causa, dal Governo alla Regione alla Città Metropolitana per affrontare questo tema”

Fiumicino – Dal Comune di Fiumicino arriva un secco “no” alla quarta pista dell’aeroporto. “Accolgo molto volentieri l’impegno votato dal Consiglio comunale di oggi in merito alle infrastrutture che devono essere realizzate sul nostro territorio”, afferma il sindaco, Esterino Montino, a margine del Consiglio comunale che ha votato e approvato all’unanimità un ordine del giorno proprio sul raddoppio dell’aeroporto.

“Io personalmente e la mia giunta ci faremo portavoce con il ministero delle Infrastrutture perché al piano ‘Italia Veloce’ vengano aggiunte le opere citate dalla mozione votata oggi – prosegue Montino -. Parliamo del tratto ferroviario da Roma all’aeroporto e alla Città di Fiumicino; del collegamento ferroviario tra Civitavecchia e l’aeroporto per connettere lo scalo crocieristico e quello aeroportuale che includa anche l’alta velocità; la realizzazione delle complanari viarie dalla Fiera di Roma a Fiumicino in modo da rafforzare e creare alternative funzionali a emergenze che si possono creare, come si creano, nel traffico tra la Capitale e l’aeroporto; il potenziamento di via dell’Aeroporto tra Ostia e lo scalo; l’avvio della costruzione del porto commerciale a Fiumicino; la realizzazione della monorotaia che colleghi i terminal e a Cargo City e a Fiumicino stessa”.

“Naturalmente – aggiunge il sindaco – ribadiremo il nostro secco no alla quarta pista dell’aeroporto. Una posizione nota da tempo e che non intendiamo modificare. La nostra città è la sede del più grande aeroporto d’Italia ed è alle porte della Capitale – sottolinea Montino -: questo non può essere ignorato e richiede interventi infrastrutturali adeguati, per altro già oggetto di diversi tavoli tecnici interistituzionali. Se l’Italia deve ripartire, deve farlo partendo dalle infrastrutture che sono cruciali per lo sviluppo, anche economico, delle città”.

“Appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, magari a settembre – conclude il sindaco -, convocheremo un tavolo pubblico che coinvolga tutte le parti in causa, dal Governo alla Regione alla Città Metropolitana per affrontare questo tema. E lo prepareremo con un percorso condiviso. Ringrazio tutte le forze di maggioranza e di opposizione per aver proposto e votato il documento dimostrando coerenza con le posizioni già espresse in passato dal Consiglio comunale di Fiumicino”.
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