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Il fratino nidifica ad Ardea e la spiaggia diventa area protetta: l’ira dei consorziati foto

Nonostante la presenza dell'uccello fratino sia un segnale di una spiaggia ben conservata, non sembrano essere felici di questa notizia alcuni consorziati, che hanno visto il loro tratto di arenile restringersi per la protezione della specie

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Ardea – L’uccello fratino ha scelto il litorale rutulo per nidificare. La Foce dell’Incastro ormai è diventato un luogo molto frequentato da questa specie rara di uccello, che da diversi anni depone le sue uova sulle dune della spiaggia all’altezza del consorzio “Sabbie d’Oro”, a Tor San Lorenzo.

L’associazione Creature del Mare ha comunicato la notizia della schiusa delle uova, aggiungendo: “In vista dell’apertura delle spiagge del comune invitiamo a rispettare l’ordinanza per la tutela della specie protetta. Noi continueremo a vigilare”.

Nel tratto di arenile del Consorzio Sabbie d’oro “è vietato arrecare disturbo all’attività riproduttiva della specie fratino”, come riportato nell’Ordinanza comunale n.83 del 27 aprile 2020, ed è anche vietato “introdurre cani o animali da affezione, anche al guinzaglio; attraversare l’area con ciclomotori, motocicli o qualunque altro mezzo di locomozione a motore, fatta eccezione per i mezzi di pulizia della spiaggia; organizzare manifestazioni pubbliche o assembramenti di persone; danneggiare, calpestare o introdursi all’interno delle recinzioni disposte a difesa dei punti di nidificazione”.

Consorzio Sabbie d'Oro

Nonostante la presenza dell’uccello sia un segnale del buono stato di salute dell’ambiente e di una spiaggia ben conservata, non sembrano essere felici di questa notizia alcuni consorziati, che hanno visto il loro tratto di arenile restringersi per la protezione della specie. A lamentarsi sono diversi proprietari delle case interne al Consorzio, che devono sottostare alle limitazioni imposte dall’Ordinanza e che vedono ridotto lo spazio per ombrelloni e lettini.

“Durante i controlli della Capitaneria di Porto – dichiara una fonte interna al Consorzio a ilfaroonline.it – e dei responsabili delle Associazioni ambientaliste, spesso viene denunciata la rottura delle uova, che però non dipende dagli esseri umani; in questa zona ci sono molte cornacchie e gabbiani, che spesso mangiano le uova e attaccano il fratino. Anni fa fu condotta anche un’indagine per trovare l’artefice della scomparsa di questa specie rara, a seguito di uno spianamento del terreno effettuato con ruspe per pulire la spiaggia. Fu aperta un’inchiesta, ma non si giunse a una soluzione concreta”.

“Sono anni che abbiamo a che fare con questa faccenda. Il fratino nidifica nei dintorni della foce del fiume, non sull’arenile, dove non cresce un filo d’erba. La nostra preoccupazione è che la spiaggia venga ristretta ancora di più”.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Ardea

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