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Rilancio della sanità, l’Ugl al ministro Speranza: “Pronti ad essere protagonisti”

18 giugno 2020 | 16:22
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Rilancio della sanità, l’Ugl al ministro Speranza: “Pronti ad essere protagonisti”

L’Ugl conferma le sue proposte per gettare solide basi per il futuro della sanità italiana

Roma – Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha chiesto uno sforzo comune per rilanciare la sanità italiana, di fronte ai 106 presidenti degli Ordini dei medici territoriali, riuniti nel Consiglio nazionale della Fnomceo (Federazione nazionale Ordini dei medici). “Non possiamo che dirci pronti – dichiara il Segretario Nazionale della Ugl Sanità – a dare il nostro contributo.

Il Ministro ha usato toni cari al nostro sindacato – sottolinea il Segretario Nazionale – e stringerci a coorte, come da lui dichiarato, per dare nuova linfa a un settore martoriato negli ultimi anni da tagli indiscriminati, lo riteniamo un dovere. In un possibile confronto ci presenteremo con la forza delle nostre battaglie e delle nostre proposte, perché solo da un dialogo che coinvolga tutte le forze in campo, senza discriminazioni di parte, potranno essere gettate delle solide basi per il futuro”.

“La recente bocciatura – continua il Segretario Giuliano -, da parte di alcune forze politiche che sostengono l’attuale Governo, della proposta di riconoscimento riservata agli operatori impegnati in prima linea alla lotta al Covid-19, dimostra come il bisogno di una forte inversione di tendenza da parte di tutti è determinante per pensare a un autentico rilancio della sanità.

La Ugl è pronta a fare la propria parte, confermando le sue proposte: “Chiediamo che si intervenga sullo sblocco del turn over con assunzioni esclusivamente a tempo indeterminato. Richiediamo l’aumento degli investimenti per l’edilizia sanitaria e per il rinnovamento e potenziamento delle apparecchiature mediche. Chiediamo che si fermi la deriva delle esternalizzazioni selvagge – conclude Giuliano – che vengano ridotte le liste d’attesa, che ci si impegni concretamente per contrastare le privatizzazioni e che venga istituito al più presto il registro degli OSS”.