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Alberghiero di Lavinio: è polemica sulla chiusura della succursale

21 giugno 2020 | 09:00
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Alberghiero di Lavinio: è polemica sulla chiusura della succursale

Zotta: “E’ una sede non rispondente agli standard di sicurezza richiesti dalla vigente normativa, con un costo esorbitante, non più sostenibile”.

Anzio – E’ polemica sulla chiusura della succursale dell’Istituto Alberghiero “Apicio” di Lavinio: da un parte il consigliere regionale del Lazio Adriano Palozzi che tuona contro l’ipotesi di chiusura, dall’altra Teresa Zotta, Vice Sindaco della Citta’ metropolitana.

“Apprendiamo con sconcerto e indignazione  – afferma Palozzi – che la Citta Metropolitana di Roma Capitale – governata dalla sindaca Raggi – il prossimo anno scolastico non potrebbe essere più in condizione di tenere aperta la succursale dell’istituto alberghiero Marco Gavio Apicio, situato a Lavinio, nel Comune di Anzio.

La scuola, importante punto di riferimento formativo ed educativo di quella porzione di territorio (Anzio, Nettuno, Pomezia, Ardea, ecc), è composta da circa 500 studenti. Eppure Palazzo Valentini, a causa del quadro finanziario dell’ente, non renderebbe sostenibile il proseguimento della locazione dell’immobile di Anzio (in scadenza il 28 novembre 2020).

È necessario e improcrastinabile che la sindaca metropolitana faccia chiarezza sulla vicenda, scongiurando questa eventualità e garantendo, senza se e senza ma, il diritto alla istruzione di tanti ragazzi per il prossimo anno scolastico all’interno della succursale di Lavinio. Cambiamo è al fianco di tutti coloro che contestano questa ingiusta decisione e solleciterà la Città Metropolitana con tutti gli strumenti democraticamente a disposizione”.

Immediata la replica di Teresa Zotta, Vice Sindaco della Citta’ metropolitana di Roma: “Le scuole non si chiudono, si garantisce sicurezza e razionalizzazione dei soldi pubblici.

Qualcuno cerca di strumentalizzare una scelta che ha fatto Citta’ metropolitana, ovvero quella di evitare di pagare un fitto passivo di 1 milione e duecento mila euro di soldi pubblici per un plesso scolastico che non e’ nemmeno a norma. Abbiamo una responsabilita’ di governo che ci impone di fare scelte drastiche ma anche di trovare la soluzione al problema. La succursale dell’Istituto Alberghiero “Apicio” di Lavinio non e’ la sola ad essere in questa situazione. Abbiamo valutato ogni singolo contratto di locazione in scadenza verificando il suo rinnovo.

Nel caso di via delle Bouganville il canone non risulta più sostenibile e la struttura non e’ a norma sotto il profilo della vulnerabilità sismica. Abbiamo, in accordo con la scuola, individuato una soluzione che permetterà di razionalizzare gli spazi disponibili nelle altre tre sedi del “Gavio Apicio”, senza alcuna ripercussione negativa per gli studenti.

Lo scopo dell’Ente metropolitano è quello di razionalizzare e valorizzare il patrimonio scolastico, riducendo le spese a fondo perduto e privilegiando gli investimenti per l’adeguamento delle strutture di proprietà pubblica.

I risparmi di spesa, nei limiti delle disponibilità, saranno ovviamente investiti sul territorio, per migliorare qualitativamente l’offerta didattica nel bacino del Comune di Anzio.

Sono allo studio percorsi e progetti per la riqualificazione, l’adeguamento e la messa a norma delle scuole dell’Ente, compreso Paradiso sul mare, dove a breve inizieranno le prime analisi tecniche finalizzati alla definizione del progetto degli interventi.

La sede di via della Bouganville e’ una sede non rispondente agli standard di sicurezza richiesti dalla vigente normativa, con un costo esorbitante, non più sostenibile. Saranno valutate anche in accordo con l’Amministrazione Comunale tutte le soluzioni possibili per migliorare ulteriormente la condizione delle scuole del litorale, compreso il recupero di Paradiso sul mare”.

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