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Anzio, la spiaggia delle Grotte di Nerone trasformata in discarica a cielo aperto foto

Lì dove l’imperatore Augusto ricevette il titolo di Padre della Patria adesso si possono ammirare sacchi di immondizia che spuntano qua e là deturpando il paesaggio e danneggiando tutto l'ambiente

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Anzio – Sembrano appartenere oramai a un’altra epoca le immagini che destarono stupore e meraviglia, di un esemplare di balenottera che nuotava in mare cristallino nel porto di Anzio, durante i giorni del lockdown (leggi qui).

Oggi, infatti, sulla spiaggia della cittadina che l’imperatore Nerone scelse per costruire la sua villa, un altro tipo di animale ha lasciato segni del suo passaggio, trasformando un’area archeologica tra le più suggestive e belle del litorale laziale in una discarica abusiva a cielo aperto.

Lì dove l’imperatore Augusto ricevette il titolo di Padre della Patria (nel 2 a.C.), adesso si possono ammirare sacchi di immondizia, buste di plastiche piene di rifiuti, arnesi e fili di acciaio che spuntano qua e là deturpando il paesaggio e danneggiando tutto l’ambiente marino.

Non è la prima volta che la spiaggia a ridosso dell’area archeologica viene presa di mira dagli incivili. La scorsa estate la Polizia Locale più volte è intervenuta per sgomberare e multare diversi avventori che avevano trasformato i ruderi romani in veri e propri accampamenti (leggi qui).

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Anzio

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