Fiumicino, fa irruzione al Comune e ai poliziotti grida “Allah Akbar”: arrestato
L’uomo è entrato negli uffici comunali con al seguito il suo cane e ha iniziato ad aggredire i dipendenti, per poi fuggire verso via Torre Clementina
Fiumicino – Ha aggredito i dipendenti comunali, minacciandoli con un “nunchaku”. E’ quello che è successo a Fiumicino, dove un uomo è entrato negli uffici comunali con al seguito il suo cane e lì ha iniziato ad aggredire i dipendenti armato anche di coltello e forbici, per poi allontanarsi verso via Torre Clementina.
Dopo qualche minuto, riusciti a calmare lo straniero hanno proceduto alla sua perquisizione. Nel borsello che aveva al seguito sono stati rinvenuti un pugnale, una forbice da cucina e un “nunchaku”. Accompagnato negli uffici di Polizia, ha ricominciato a dare in escandescenza al grido di “Allah Akbar”; con non poca difficoltà gli agenti sono riusciti a bloccarlo.
L’uomo, con vari precedenti di Polizia, è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale nonché porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere. Il cane invece è stato affidato a personale del canile sanitario del Comune di Roma.
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