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Il ministro Speranza: “Il virus continua a circolare, non abbassiamo la guardia”

24 giugno 2020 | 11:11
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Il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza: “Guai a pensare che la battaglia sia vinta, non dobbiamo tornare indietro”

Roma – “I bilanci vanno fatti alla fine, e purtroppo non siamo alla fine. Il virus circola, ancora le persone perdono la vita, dobbiamo sentirci dentro questa sfida, se pensiamo che la battaglia è vinta rischiamo di commettere errori: il Paese è ripartito, come è giusto che sia, ma servono cautela e prudenza”. A sottolinearlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato dal Corriere della Sera.

“L’uso delle mascherine, il distanziamento sociale e il lavaggio frequente delle mani – spiega il Ministro – sono le tre regole fondamentali che dovremo continuare a seguire fino a quando non avremo un vaccino, che ci metterà in sicurezza. L’Italia deve guardare con fiducia al futuro, ma queste regole restano fondamentali“.

Guai a pensare che la battaglia sia vinta“, ribadisce, invitando a non dimenticare quanto è successo negli scorsi mesi “per non tornare indietro. La vera ripartenza economica è vincere la battaglia sanitaria, le due cose vanno insieme”. E “insistere con i comportamenti corretti è la premessa per ripartire davvero”.

“Il servizio sanitario nazionale e le istituzioni repubblicane hanno retto, ma ora serve una stagione di investimenti”, ha detto ancora Speranza, aggiungendo: “Il Servizio sanitario è stato all’altezza della sfida affrontata, ma è chiaro che bisogna di fare più e meglio. Credo si debba aprire una grande stagione di investimenti per rendere più forte il nostro Servizio sanitario nazionale”, sottolinea. Investimenti che vanno di pari passi con la necessità di “riforme”.

(fonte Adnkronos)