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Disabilità, Ministro Pisano: “Impegno a garantire le stesse opportunità a tutti i cittadini”

28 giugno 2020 | 08:38
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Disabilità, Ministro Pisano: “Impegno a garantire le stesse opportunità a tutti i cittadini”

Associazione Luca Coscioni: “Spiagge, condomini, autodeterminazione e democrazia inaccessibili. Superbonus per investire in liberta”

“Le proposte di azione politica e sociale a tutela delle persone con disabilità presentate dall’Associazione Luca Coscioni sono idee da trasformare in misure concrete perché significative per l’intero Sistema Paese. E’ importante dare le stesse opportunità a tutti i cittadini.

Ritengo che tutti i servizi digitali debbano assicurare il massimo dell’accessibilità, a partire dall’App Immuni pensata per essere utilizzata da tutti” – Così il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano nel suo intervento al convegno “No Barriere in ogni Senso” organizzato oggi online dall’Associazione Luca Coscioni sui diritti delle persone disabili.

L’incontro ha consentito un confronto tra i dirigenti dell’Associazione, e molti militanti dei diritti delle persone con disabilità su azioni civili e giudiziarie per articolare proposte politiche sui temi delle barriere architettoniche, sensoriali, digitali, degli ausili, delle protesi e dell’assistenza sessuale.

Tra gli altri sono intervenuti esponenti del mondo politico, associazionistico e sanitario, come Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena, consigliere generale dell’Associazione, e unico componente “sanitario” della task force di Vittorio Colao; Brando Benifei (parlamentare europeo PD), Giuseppe Recinto (Consigliere sulla disabilità del Presidente del Consiglio), Leonardo Aldo Penna (Deputato Movimento Cinque Stelle), Lisa Noja (Deputata Italia Viva), Giusy Versace (Deputata Forza Italia) e le testimonianze di Valentina Tomirotti e Sofia Righetti (accessibilità ai concerti), Iacopo Melio (#VorreiPrendereUnTreno), Giulia Lamarca (Travel blogging).

“Occorre un grande investimento infrastrutturale per la libertà che va restituita alle persone con disabilità – dichiarano Filomena Gallo e Rocco Berardo, Segretario e Coordinatore delle iniziative sulla disabilità dell’Associazione “Libertà di movimento, di partecipazione civile e politica, di lavoro, di vita indipendente devono esser garantite grazie a: piena accessibilità digitale di tutti i servizi pubblici con equiparazione della firma digitale a quella autografa anche in ambito di partecipazione democratica; introduzione di un ‘superbonus del 110%’ per equiparare gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici a quelli degli altri sgravi previsti. Sarebbero misure urgenti per garantire a milioni di persone di essere liberate da edifici che attualmente presentano gravi condizioni di inaccessibilità e agibilità.”

“In vista della stagione estiva” – hanno concluso Gallo e Berardo “abbiamo previsto azioni legali verso i Comuni inadempienti nell’abbattimento delle barriere architettoniche perché la stragrande maggioranza delle spiagge italiane è inaccessibile e non attrezzata con scivoli e passarelle. Si tratta di una discriminazione e di una violazione di leggi che faremo valere nei tribunali contro l’immobilismo delle istituzioni.

Il Convegno “No Barriere in ogni senso” si è chiuso con un documento rivolto alle istituzioni che chiede di:

– Istituire di registri regionali (già esistenti in Lazio e Lombardia) da collegare a uno nazionale, per monitorare l’applicazione della legge sui Piani di eliminazione delle barriere architettoniche da parte dei Comuni affinché l’adozione degli stessi divenga requisito necessario per l’accesso ai finanziamenti pubblici per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

– Evitare che le tipologie di ausili contenuti nel “Nomenclatore tariffario” destinate ai bisogni più delicati e complessi delle persone siano acquistate e fornite senza adeguate gare d’appalto come previsto dalla nuova normativa.

– Adottare una legge sull’assistenza sessuale, già presentata in Parlamento in altre Legislature, che consenta anche alle persone con gravi disabilità di poter vivere una dimensione fisica e psicologica relativa alla loro sfera sessuale oggi di fatto proibita.

– Prevedere un modello di gestione unica per tutto quanto attiene alla disabilità e le attività e gli interventi sociosanitari integrati di cui al DPCM 12.1.2017 (nuovi LEA) con il fine di includere, secondo la metodologia del budget di salute, le diverse misure di parte sociale e sanitaria previste dalle norme per il sostegno all’autonomia, la vita indipendente, la domiciliarità delle cure per le persone con disabilità fisica e psichica, attraverso uno strumento informativo completo e di facile comprensione per la massima conoscenza e fruizione dei cittadini.
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