Serie A |
Calcio
/
Sport
/

Rebic e Calhanoglu stendono la Roma, a San Siro finisce 2-0 per il Milan

28 giugno 2020 | 19:34
Share0
Rebic e Calhanoglu stendono la Roma, a San Siro finisce 2-0 per il Milan

La Roma non ce la fa a reagire e il Milan può festeggiare la prima vittoria contro una delle big della classifica

Milano – Milan e Roma hanno patito il grande caldo di San Siro in una sfida importante per le ambizioni europee, con i rossoneri che hanno dimostrato nel finale di avere più energie e voglia. Alla fine la spuntano i rossoneri per 2-0 grazie alle reti di Rebic, all’ottavo centro in campionato, e Calhanoglu su calcio di rigore. I tre punti portano la squadra di Pioli a 42 punti a -6 dalla Roma che resta ferma a 48 con sempre meno speranze per il sogno Champions.

L’omaggio a Pierino Prati e alle vittime del Covid-19

Il Milan torna a San Siro dopo il “lockdown” per giocare una partita dai contorni speciali. Il pre-partita è infatti dedicato alla commemorazione delle vittime del Covid-19, di coloro che hanno lottato e sofferto, e getta un abbraccio solidale alle famiglie che hanno perso i propri cari, in Italia e nel resto del mondo.

La commemorazione si è strutturata con vari momenti, per generare un flusso emotivo di memoria e riflessione; da un video, realizzato dalla Milan Media House, in ricordo delle vittime del Covid-19, a un testo, che lo speaker rossonero Gegio legge, ricordando anche l’impegno e la dedizione dei medici, degli infermieri, delle forze dell’ordine, dei volontari e di tutti coloro che si sono esposti per chi era in difficoltà durante questa emergenza sanitaria.

Lo stadio di San Siro ha una coreografia dedicata a questa importante iniziativa, con i seggiolini del Primo e del Secondo Anello Arancio allestiti per rappresentare le vite che si sono spente durante la pandemia. Una fila di seggiolini del settore centrale è invece dedicata ai tifosi rossoneri deceduti, con 18 maglie del Milan, simbolo della passione e dell’amore verso i colori rossoneri.

Il Club rende omaggio anche a uno dei simboli del Milan europeo e mondiale, un campione che ha scritto pagine indelebili della nostra storia, Piero Prati, noto in tutto il mondo come “Pierino”. Prima del calcio d’inizio, il Capitano Alessio Romagnoli, depone quarantasei rose bianche (come l’anno di nascita del campione rossonero) in prossimità della panchina, dove viene anche posta la maglia numero 11, che ha sempre portato con orgoglio e passione. Un video celebrativo accompagna il minuto di silenzio, mentre i calciatori di Milan e Roma (squadra in cui Prati ha militato negli anni successivi al Milan), giocano indossando il lutto al braccio.

L’omaggio del Milan a Pierino patri, foto Twitter @acmilan

Così in campo

Per l’occasione Pioli conferma in toto la squadra che ha battuto il Lecce con Castillejo, Bonaventura e Calhanoglu alle spalle di Rebic, mentre Fonseca si affida ad un robusto turnover e cambia ben 6 pedine nella squadra che ha piegato la Sampdoria: fuori Bruno Peres, Ibanez, Kolarov, Diawara, Carles Perez e Pastore, dentro Zappacosta, Mancini, Spinazzola, Cristante, Pellegrini e Kluivert.

Il match

La prima occasione arriva al 15’ su un lancio in area sulla destra per Kluivert che centra per Pellegrini ma il destro in girata viene messo in angolo da Kjaer. La Roma è più propositiva nel primo tempo e su un cross tagliato dalla destra di Kluivert, esce basso Donnarumma e smanaccia in angolo.

Al 20’ l’occasione più ghiotta per i giallorossi: cross dalla sinistra di Kluivert, alzato involontariamente di nuca da Kessié, e Dzeko di testa da pochi passi angola la conclusione e sfiora il palo alla sinistra di Donmnarumma.

Poco dopo Mkhitaryan prova il sinistro dalla distanza ma la palla è deviata in angolo da Bennacer. Dopo i pericoli scampati i rossoneri si affacciano dalle parti di Mirante: al 27’ tacco di Rebic per Bonaventura che prova il destro appena dentro l’area ma il pallone termina alto da buona posizione.

Poco dopo è Mirante a rischiare tantissimo con un dribbling ai danni di Rebic davanti alla porta ma riesce a sbrogliare la situazione. Al 39’ occasione  Milan. Su un cross dalla trequarti sinistra di Hernandez, Calhanoglu di testa da pochi passi manda il pallone alto di un metro.

Ad inizio ripresa i ritmi sono bassi, con la Roma che sembra però accusare di più la stanchezza. Al 65’ ancora Milan pericoloso. Lancio in area sulla sinistra per Calhanoglu che da posizione defilata calcia sul primo palo ma Mirante di piede mette in angolo.

Passano due minuti e la squadra di Pioli va ancora vicina al gol con Paqueta da poco entrato che prova il destro rasoterra a giro ma Mirante si distende sulla sinistra e devia in angolo. La Roma soffre e al 76’ capitola. Cross dalla sinistra di Paqueta, Saelemaekers rimette in mezzo per Kessié che in mezza girata impegna Mirante ma Rebic sulla respinta calcia prima addosso a Mirante che devia la palla sul palo e poi con la sfera che gli torna di nuovo sui piedi insacca sotto la traversa per l’1-0.

Fonseca prova a rivoluzione la squadra con i cambi ma gli inserimenti di Perez, Perotti, Pastore, Kalinic e Diawara non bastano. La Roma è sulle gambe e nel finale il  Milan raddoppia. All’89’ a chiudere i conti è Calhanoglu su calcio di rigore con una conclusione potente sotto la traversa.

Rigore procurato da Hernandez, tra i migliori in campo, atterrato in area da Smalling. La Roma non ce la fa a reagire e il Milan può festeggiare la prima vittoria contro una delle big della classifica (fonte Adnkronos).

Foto Twitter @OfficialASRoma