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Lettere al direttore

Il “grazie” alla Guardia Costiera dei diportisti salvati al largo delle isole pontine

"Senza tutte queste grandi persone non oso nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto accadere a me e alla mia famiglia"

È con un “grazie” grande come il mare in cui eravamo dispersi (leggi qui), che voglio iniziare questa mia lettera di ringraziamento alla Guardia Costiera di Ponza, al Sig. Matteo alla Sig.ra Francesca (spero di ricordare bene il nome) a tutto il Personale al lavoro la domenica del 28/06/2020 giorno in cui si sono adoperati senza tregua al nostro ritrovamento, condividendo il dramma, che poteva risultare fatale, dapprima con mio fratello Patrizio e mia cognata Barbara presenti lì in quegli uffici a lanciare l’allarme e dopo tante ore con me e mio Marito Pino, vivi e presenti lì in quegli stessi uffici, a condividere insieme quelle ore di angoscia, sconforto e paura nella compilazione del Verbale.

Un “grazie” grande come il mare in cui eravamo dispersi, al Comandante e l’equipaggio della Charliè Papa 2090 che ci hanno raggiunto e recuperato rassicurandoci, confortandoci e dandoci tutta l’assistenza e ancor di più, di cui avevamo bisogno. Un grazie all’elicottero dei Vigili del Fuoco che disegnava i cerchi sopra le nostre teste e che ci ha fatto piangere tutti dalla gioia.

Senza tutte queste grandi persone non oso nemmeno immaginare cosa sarebbe potuto accadere a me e alla mia famiglia e mi scuso per tutti i grazie non detti a tutti gli altri che hanno lavorato per il nostro ritrovamento.

Con immensa stima,

Michela Pietrucci