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Affidamento del servizio rifiuti a Gaeta, il Partito comunista replica a Scinicariello

Secondo il Pc, quanto affermato da Scinicariello non fa che convalidare la loro tesi: tra maggioranza e minoranza, a Gaeta, non esistono sostanziali differenze

Gaeta – Non si fermano le polemiche sull’affidamento del servizio rifiuti a Gaeta. Dopo la replica del consigliere di minoranza Emiliano Scinicariello al partito comunista di Gaeta (leggi qui), è lo stesso Pc a replicare a Scinicariello.

“Il consigliere Scinicariello, sempre composto e serafico – si legge in una nota – , questa volta ha proprio perso le staffe. A farlo inalberare tanto siamo stati noi del Pc con il nostro ultimo post e ci spiace. Abbiamo denunciato un
fatto gravissimo di enorme rilevanza politica, che stava passando quasi inosservato e abbiamo affermato che sulle questioni strategiche non ci sono sostanziali differenze tra maggioranza e minoranze.

L’argomento in questione sono le linee guida approvate dall’ultimo consiglio comunale concernenti la gestione dei rifiuti. Suddette linee prevedono per il futuro, dopo tante pantomime e false promesse, il rinnovo della gestione privata di tale servizio, con le stesse modalità del passato.

Una gestione – proseguono dal Pc – che ha prodotto tutte le mostruosità che ormai cittadini e dipendenti conoscono bene a loro spese comprendenti costi esorbitanti, servizi scadenti, condizioni lavorative penose, svariate interdittive antimafia e tanto altro.

Ci si sarebbe attesi che di fronte ad un fatto del genere le opposizioni consiliari erigessero le barricate e dirigessero pubbliche sommosse. Abbiamo scritto anche erroneamente, è vero, che il voto su tali linee è stato unanime. In realtà, un voto unanime dei presenti effettivamente c’è stato, riguardante però l’immediata eseguibilità del provvedimento.

Le linee guida sono state approvate invece col voto contrario di Romanelli, l’astensione del suddetto Scinicariello e di De Angelis. Ci scusiamo per l’inesattezza. Non limitandoci a questo non possiamo a questo punto fare a meno di ringraziare il consigliere Scinicariello per averci indotto a leggere con attenzione ancor maggiore il verbale dei lavori, al fine di delineare in modo più nitido la sua posizione e rafforzare ulteriormente il messaggio di fondo del nostro precedente post, ovvero la sostanziale carenza di differenze politiche di rilievo e visioni realmente alternative all’interno del Consiglio comunale di Gaeta”.

E ancora: “Se Scinicariello fosse stato veramente assente come indicato in modo erroneo la sua posizione sarebbe risultata di certo meno compromettente. In realtà, come egli stesso ha tenuto a precisare, era presente e si è astenuto… quindi non ha votato contro di fronte ad un provvedimento di tale natura.

Andando a leggere i suoi interventi riportati nel verbale, cosa che invitiamo tutti a fare integralmente, apprendiamo anche le ragioni di tale scelta. Egli in realtà si dice favorevole alle linee guida e le reputa addirittura condivisibili, compresa ovviamente la rapace gestione privata da esse implicata. Tuttavia, questa volta saremo più attenti e precisi, citando per questo testualmente le sue stesse parole riportate nel verbale: “Io queste linee guida, per quanto generiche sono, non posso non approvarle, il problema non è nelle linee guida, quelle sono delle enunciazioni di massima all’indirizzo assolutamente condivisibile…”

La ragione per cui alla fine Scinicariello non vota a favore ma si astiene, egli spiega in seguito, nulla ha a che vedere con la gestione privata del servizio, l’aspetto che noi contestiamo perché vera fonte di tutte le problematiche emerse, ma riguarda una serie di mancate garanzie concernenti il bando e il ruolo del futuro Consiglio nel determinarlo.

Egli pertanto – proseguono dal Pc – ritiene che inserire qualche clausola in più qua e là ci metterebbe completamente al riparo dalle problematiche emerse nella gestione dei rifiuti, ben note anche in altri ambiti quali il servizio idrico posto nelle mani di Acqualatina, ove come in questo caso ed in tanti altri vige solo la ferrea legge della ricerca del massimo profitto che prevale su ogni interesse collettivo.

La questione centrale della modalità di gestione viene menzionata dal consigliere solo in un passaggio, fugace quanto confuso, in cui afferma: “pure io avrei voluto nel migliore dei mondi possibili il servizio pubblico e
comprensoriale, non è stato possibile per una serie di motivi, detto questo il bando si deve fare…”

Quale sarà mai questo servizio “pubblico e comprensoriale” di cui parla Scinicariello, realizzabile evidentemente
per lui solo in una perfetta società utopica ma non applicabile qui da noi per ragioni oscure e non meglio
precisate? Il Consigliere – proseguono dal Pc – ce lo spiega nel suo post polemico, precisando si tratti dell’ingresso nella “Formia Rifiuti Zero” da lui stesso caldeggiato. Una scelta che fu approvata, ci tiene molto a precisare, questa sì all’unanimità!”

Ma dal pc ribattono anche su questo punto: “La Formia Rifiuti Zero è una società per azioni regolata dalle norme del diritto privato e ispirata alle logiche del profitto, la quale non mette comunque al riparo da un possibile futuro ingresso di soggetti privati e produce, come noto alle cronache, anche attualmente problematiche analoghe a quelle a noi ben note.

Sempre per dovere di cronaca è corretto precisare che all’epoca, e cioè il 27 Marzo 2019, anche i Consiglieri Romanelli e De Angelis erano presenti in aula e votarono a favore dell’ingresso nella “Formia Rifiuti Zero”. Forse è per questa loro strana concezione di pubblico che Romanelli conia un ambiguo neologismo, come si evince dallo stesso verbale del Consiglio, parlando di una gestione “pubblicistica”. Probabilmente è per la stessa ragione che De Angelis, come lo stesso Scinicariello, non tocca neppure il tema e parla d’altro, dichiarandosi in più occasioni anzi favorevole all’impianto generale delle linee guida in oggetto (verificare leggendo integralmente anche i suoi interventi!)”.

Insomma, dal Pc ammettono di aver commesso errori di valutazione nel loro comunicato precedente, ma, ribattono, quegli errori, alla fine, riconsiderati alla luce di quanto affermato da Scinicariello, non fanno altro che convalidare la loro tesi di fondo: non vi sono grandi differenze tra maggioranza e minoranza, nel Municipio di Piazza XIX Maggio. Per questo, dal Pc invitano cittadini a sottoscrivere la petizione popolare a sostegno dell’unica autentica gestione pubblica di questo e tanti altri servizi attraverso un’Azienda Speciale affiancata da un organo democratico di controllo dei lavoratori.

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