Ex Avir, a Gaeta pubblicato il bando di gara per i lavori di recupero, sistemazione e valorizzazione dell’area

1 luglio 2020 | 17:00
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Ex Avir, a Gaeta pubblicato il bando di gara per i lavori di recupero, sistemazione e valorizzazione dell’area

Entro fine luglio si concluderà l’iter di pubblicazione e seguirà l’esecuzione dei lavori

Gaeta – 734mila euro circa per l’esecuzione di lavori di recupero, sistemazione e valorizzazione dell’area ex Avir di Gaeta. Pubblicato il 26 giugno scorso, il bando di gara mediante procedura aperta.

“La messa in sicurezza dell’area – commenta il sindaco Cosmo Mitrano – è fondamentale e necessaria per avviare un percorso di recupero complessivo dell’ex opificio. Un intervento propedeutico che ci consente di intervenire subito sulle attuali necessità e criticità dell’ex vetreria dismessa da anni, in attesa del completamento dell’altro iter finalizzato ad attuare le progettualità previste dalla delibera consiliare n. 48 del 6 settembre 2019  quando, all’unanimità dell’assise civica, approvammo il progetto preliminare di recupero, sistemazione e valorizzazione dell’area ex-Avir adottando, contestualmente, la variante urbanistica destinata all’area del Polo Civico Culturale e restituendo, nel complesso, alla città di Gaeta un’area di 25mila metri quadrati.”.

L’appalto prevede l’esecuzione di tutte le opere e forniture necessarie per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza dell’immobile, nell’ambito dell’intervento generale di restauro, sistemazione e valorizzazione dell’area industriale dismessa dell’ex vetreria.

I lavori sono suddivisi in tre lotti. Entro fine luglio si concluderà l’iter di pubblicazione e seguirà l’esecuzione dei lavori, sulla base di un progetto esecutivo che prevede un complesso recupero e sistemazione dell’area rendendola in parte finalmente aperta ai cittadini e fruibile al pubblico. Tra gli interventi anche la messa in sicurezza della storica ciminiera prospiciente Corso Italia attraverso un studio progettuale.

“Da un lato – prosegue Mitrano- abbiamo i capannoni abbandonati quale emblema di un processo industriale ormai lontano nel tempo, simbolo di un’attività produttiva del territorio che oggi si traduce in un processo di degrado urbanistico e territoriale, dall’altro la necessità di voltare faticosamente pagina avviando quelle attività di cura e manutenzione di una vasta area nel cuore della nostra città a due passi dalla rinomata spiaggia di Serapo.

Oggi – conclude il primo cittadino – interveniamo per tamponare e limitare i danni causati dal tempo e dall’incuria in attesa di tramutare quella necessità di ridisegnare uno spazio, finalmente riqualificato, per nuove attività culturali e spazi di pubblico utilizzo e fruizione”.

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