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Associazione Italiana Arbitri di Viterbo, Benedetti e Caruso promossi in Serie D

Due iscritti alla sezione arbitrale di Viterbo vanno nella quarta serie. Felici del salto di carriera, ringraziano famigliari e movimento italiano

Viterbo – Splendida doppietta della sezione viterbese dell’associazione italiana arbitri. Infatti, nel tardo pomeriggio del 1 luglio, il Comitato Nazionale dell’Aia ha approvato l’elenco degli arbitri promossi alle categorie superiori.

L’Aia di Viterbo ha conseguito ben due promozioni. L’osservatore arbitrale Mirko Benedetti e l’arbitro Gerardo Simone Caruso sono stati entrambi promossi in serie D.

Sono di Tuscania e ho iniziato ad arbitrare nel 1990, ero un ragazzino – ricorda l’osservatore arbitrale Mirko Benedetti ho seguito le orme di mio padre Leonardo, anche lui arbitro di calcio. Nella mia carriera ho diretto gare fino alla serie C, e poi ho superato il corso da osservatore arbitrale. Ho 44 anni, attualmente lavoro in Toscana, a Scansano, sono sposato con Valentina e abbiamo un bambino di cinque anni di nome Matteo, che l’altro giorno mi ha chiesto di insegnarli ad arbitrare. Vedendo la graduatoria questa promozione era nell’ariaconfessa Mirkoho atteso l’ufficialità per festeggiare con la famiglia. Mio padre Leonardo e mamma Lucia sono stracontenti“.

Sono nato a Mercato San Severino, in provincia di Salerno – dice l’arbitro Gerardo Simone Carusoho 23 anni e ho iniziato ad arbitrare nel 2013, grazie a mio zio Carmine che mi ha trasmesso questa passione. Sono arrivato a Viterbo per studiare, frequento infatti la facoltà di biotecnologie. Ho fatto il trasferimento dalla sezione AIA di Roma 1 a quella di Viterbo, dove ho trovato un ottimo ambiente e un presidente, Luigi Gasbarri, che ci segue sempre con passione. La mia famiglia è molto contenta di questa promozione. In verità, quando ho iniziato, ero un poco paffutello e i miei genitori, papà Antonio e mamma Luisa, mi prendevano simpaticamente in giro. Nel periodo dovuto all’emergenza covid mi è mancato molto l’arbitraggioconclude Caruso –  non vedo l’ora di ricominciare, mi manca il campo e girare la nostra bella Italia“.

Sono molto contento di questi successi – dichiara il presidente della sezione Aia di Viterbo, Luigi Gasbarriche vanno a premiare l’impegno e la bravura di due ragazzi splendidi. Queste promozioni devono servire da stimolo ai colleghi più giovani – conclude Gasbarri – ringrazio di cuore l’amico Umberto Carbonari, componente del comitato nazionale dell’Aia e nostro iscritto, perché è sempre vicino alla sezione“.