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Tentata estorsione con metodo mafioso a un imprenditore: tre arresti a Fiumicino

7 luglio 2020 | 11:35
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Tentata estorsione con metodo mafioso a un imprenditore: tre arresti a Fiumicino

I tre volevano estorcere denaro al titolare di un’impresa edile che si era aggiudicata l’appalto per i lavori di riqualificazione di un’importante zona del X Municipio

Continua l’attività di contrasto al crimine sul litorale romano da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia.

A coronamento di una complessa e tempestiva attività d’indagine, i Carabinieri hanno arrestato tre individui, accusati di aver tentato di estorcere un’ingente somma di denaro al titolare di un’impresa edile che si era aggiudicata l’appalto del Comune di Roma Capitale, per i lavori di riqualificazione di un’importante zona del X Municipio di Roma Capitale.

I tre, due italiani ed un albanese, tutti residenti nel comune di Fiumicino, avevano contattato l’imprenditore agli inizi del mese di giugno scorso e, dopo aver paventato l’appartenenza ad un gruppo criminale organizzato di origini campane, radicato da tempo ad Ostia ed analogo ai noti clan “Fasciani” e “Spada”, avevano richiesto la somma di 5.000 euro, sotto la minaccia di danneggiare il cantiere in caso di rifiuto.

Per i tre estorsori, per cui è stata ipotizzata l’aggravante dal metodo mafioso, identificati anche grazie alla tempestiva denuncia dell’imprenditore, si sono aperte le porte del carcere romano di Regina Coeli.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove di formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.