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Volo con 130 bangladesi dal Qatar a Fiumicino, Montino: “Non devono sbarcare”

Il sindaco di Fiumicino: "Questa è una presa in giro su cui non intendiamo soprassedere"

Fiumicino – “Apprendo che alle 15 è previsto l’arrivo all’aeroporto di Fiumicino di un volo con 130 persone a bordo provenienti dal Bangladesh ma che hanno fatto scalo in Qatar. Esattamente come avevamo previsto ieri, il problema della triangolazione non è risolto”. Li dichiara il sindaco Esterino Montino.

“Un volo dal Bangladesh è stato diviso in due e metà dei passeggeri sbarcheranno a Milano – prosegue il sindaco -. Questa è una presa in giro su cui non intendiamo soprassedere“.

“Pretendo dai ministeri competenti che impongano all’aereo di ritornare indietro senza fare scendere i passeggeri – chiede Montino -. Non è accettabile che si rischi di trasformare Fiumicino in un gigantesco focolaio”. “Abbiano il coraggio di prendere decisioni serie e nette e di portarle fino in fondo – conclude il sindaco -. Non non staremo a guardare!”.

D’Amato: “Rispettare l’ordinanza del ministro, non possono sbarcare”

“In merito alla notizia di un arrivo dal Qatar di un volo su cui viaggiano cittadini del Bangladesh la disposizione del Ministro Speranza in attuazione dell’art. 43 del Regolamento sanitario internazionale va rispettata e applicata. Sul volo ci risulta che vi siano 135 passeggeri che si possono definire ‘indiretti’ ovvero originati da Dacca (Bangladesh).

Questi secondo la disposizione non dovrebbero sbarcare a Fiumicino. E’ necessario che ENAC emetta una indicazione operativa chiara alle linee aeree affinché non imbarchino, per il tempo stabilito dalla massima autorità sanitaria del Paese, questi passeggeri. Comunque le nostre squadre di medici e infermieri sono già sul posto, ma dico con estrema chiarezza che non si può scaricare sul solo nostro servizio sanitario regionale questo onere, peraltro senza alcun tipo di programmazione.

Occorrono delle regole ferree e chiare, basta fare lo scarica barile, se vogliamo a monte rafforzare la sorveglianza sanitaria ed impedire rischi effettivi di ritorno. Roma non può sostenere questa pressione. Auspico che vengano assunte decisioni che vadano in tal senso nelle prossime ore”. Lo dichiara il Responsabile dell’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Raggi: “Preoccupata dagli arrivi dal Bangladesh”

“Sono preoccupata per l’alto numero di persone arrivate a Roma dal Bangladesh risultate positive al coronavirus. È fondamentale mantenere alta l’attenzione e potenziare i controlli su coloro che provengono da Paesi dove la curva di contagio è ancora alta. Non possiamo in alcun modo permettere di vanificare gli sforzi che i romani hanno compiuto finora“. Così in una nota la Sindaca di Roma, Virginia Raggi.