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Ardea e l’incubo senza fine degli insediamenti abusivi foto

I controlli non mancano ma per ogni roulotte posta sotto sequestro ne arriva un'altra. I cittadini del Serpentone chiedono più sicurezza

Ardea – Roulotte e camper riuniti su terreni comunali, senza nessuna autorizzazione, con l’obiettivo di creare nuovi insediamenti (abusivi). E’ la perenne problematica della città di Ardea, un vero e proprio incubo senza fine per i residenti.

Le operazioni di contrasto da parte delle Forze dell’Ordine non mancano: nelle scorse ore, infatti, la Polizia Locale di Ardea ha messo sotto sequestro un terremo, occupato abusivamente con due camper da una famiglia rom “giunta per creare il nuovo insediamento”, si legge in una nota diffusa dai Caschi Bianchi di Via Laurentina che assieme ai militari dell’Arma hanno “permesso l’immediato allontanamento dal territorio di Ardea di due roulotte che tentavano nel territorio delle Salzare di creare, su area Comunale, un nuovo insediamento rom”.

Le forze dell’ordine avrebbero anche acquisito “documenti che attesterebbero la vendita del bene alla famiglia rom da parte di un cittadino italiano sul cui conto sono in corso ulteriori accertamenti”. Tuttavia, “la Polizia Locale di Ardea non esclude il fatto che detta documentazione sia stata precostituita dai rom per tentare di giustificare la loro presenza nell’area. Le indagini sono ancora in corso”.

Ma per un insediamento abusivo che viene smantellato ne nasce subito un altro. Infatti, secondo quanto raccontato dagli abitanti delle ville ed appartamenti attigue al complesso immobiliare Lido delle Salzare, meglio conosciuto come il “Serpentone”, da diversi giorni, nel bel mezzo della macchia mediterranea, su via Alessandra, proprio a ridosso del “Serpentone”, è parcheggiata una roulotte con un furgone.

Per i residenti, quei mezzi sarebbero abitati da un gruppo di rom, che li avrebbero visti più volte “perlustrare” il piazzale del complesso per trovare un parcheggio dove collocarsi, forse vicino a dei loro conoscenti o parenti.

Di certo c’è che ora queste altre roulotte si trovano nel mezzo del verde, a pochi metri dall’ingresso dello stabilimento balneare il Calipso, sfuggendo ai controlli delle Forze dell’Ordine.

La paura degli abitanti è che, improvvisamente, possano arrivare altre roulotte e camper che darebbero vita a un altro, l’ennesimo, insediamento abusivo. Come già accaduto nella palazzina “D” del noto complesso: nomadi che vivono tra i rifiuti (spesso dati alle fiamme) senza acqua e luce, in una situazione igienico-sanitaria più che discutibile.