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Stop alla tassa d’ingresso a Civitavecchia, il M5S: “La Giunta delle revoche colpisce ancora”

"L'ennesimo passo indietro, senza una visione di futuro avanti e senza una reale alternativa".

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Civitavecchia – “Ci risiamo. La Giunta delle revoche colpisce ancora. Dopo un anno di nulla arriva un altro atto di manifesta incapacità politica da parte della Giunta Tedesco: dopo non aver fatto assolutamente nulla nè per proseguire sulla strada da noi tracciata, nè per trovare una modalità di riscossione alternativa, l’assessore Emanuela Di Paolo comunica che la tassa d’ingresso è revocata”.

Così in una nota il gruppo consiliare del M5S che prosegue: “La tassa, introdotta dal commissario prefettizio Santoriello nel 2013, è utilizzata in diversi comuni d’Italia per ottenere un ristoro economico di fronte all’impatto che hanno sul territorio quei mezzi che sul territorio non lasciano nulla, se non traffico e inquinamento.

La tassa d’ingresso infatti è solitamente usata per riparare strade, migliorare la viabilità e l’accoglienza turistica. I vettori infatti la “scaricano” sui tour operator, che a loro volta la includono sui turisti e le escursioni da loro comprate.

Un giusto modo per rimborsare il territorio che si attraversa circa le conseguenze che essi causano. La nostra amministrazione, dopo alcuni incontri con le aziende interessate, aveva concordato una rivisitazione della tassa e soprattutto una possibilità di usufruire di abbonamenti per migliorare la gestione burocratica-amministrativa della tassa (utilizzando le nuove possibilità che la tecnologia mette a disposizione), sia per il Comune che per i vettori. Contestualmente, sempre in accordo con gli operatori, avevamo abbassato il quantitativo economico da corrispondere al Comune.

Bastava solamente proseguire quindi su quanto già predisposto: prendere atto dell’accordo in essere, prendere atto della delibera di giunta da noi approvata e del portale telematico acquistato. Ed invece, dopo un anno di amministrazione, cosa arriva? Una revoca. 

L’ennesimo passo indietro, senza una visione di futuro avanti e senza una reale alternativa. Ciò si aggiunge al nulla per quanto riguarda il Pums (piano urbano della mobilità sostenibile), già appaltato sotto la nostra amministrazione, e di conseguenza nulla per quanto riguarda un nuovo piano della mobilità e delle Ztl. Nulla per quanto riguarda i varchi pedonali, pronti per essere installati ed invece scomparsi nel nulla”.

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