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Terracina2020, è Gabriele Subiaco il candidato sindaco di “Europa verde”

Subiaco: "Trasformeremo Terracina in una città ecologica, verde, moderna e resiliente"

Terracina –   A Terracina continua la scoppiettante campagna elettorale. Dopo Roberta Tintari e Gianfranco Sciscione, è Gabriele Subiaco, il terzo candidato sindaco a presentarsi a questa tornata. A sostenerlo ci sarà il movimento di Europa verde, nato lo scorso febbraio.

Subiaco è un professore, ingegnere elettronico, dirigente d’azienda, imprenditore e attivista civico, co-fondatore e
responsabile scientifico del Circolo Legambiente Terracina ”Pisco Montano” e co-portavoce di Europa Verde Terracina.

“Sono onorato – ha commentato Subiaco – di accettare una sfida così importante di cui sento tutto il peso della responsabilità e delle aspettative del mio Partito italiano e europeo e della cittadinanza terracinese, soprattutto in
questa fase epocale di transizione ecologica, in cui è necessario un cambiamento nello stile e nelle priorità di vita, anche se sono confortato dai grandi successi che i Verdi stanno ottenendo in tutta Europa e dal fatto di aver costituito una lista di candidate e candidati (insegnanti, medici, artigiani, pescatori, liberi professionisti, esperti di turismo sostenibile e di energie rinnovabili) preparati, credibili, onesti e puliti, e come me, senza precedenti trascorsi politici, tutti accomunati da uno spirito volontaristico di dedizione al bene comune e che sono stati già protagonisti in questi anni di tante iniziative e battaglie per una Terracina e una provincia migliore.

Non una delle tante liste civiche ma un vero e proprio partito europeo, con le sue regole stringenti, le sue funzioni di controllo e di tutela e i suoi codici di selezione e comportamento del personale politico, e questo a maggiore garanzia dell’elettore. Voglio ringraziare tutti i componenti del Comitato EV Terracina “Alex Langer” e gli amici di Europa Verde Terracina per l’entusiasmo con cui si sono adoperati per questo progetto politico etico ecologista condiviso, a partire dalla co-fondatrice e co-portavoce di Europa Verde Terracina Catia Mosa, che mi affiancherà nella campagna elettorale.

Ringrazio – prosegue la nota – anche i miei genitori che mi hanno trasmesso l’amore per la nostra Città e soprattutto mi hanno permesso – con tanti sacrifici -, da figlio del popolo terracinese, nato e cresciuto nel quartiere antico di San Domenico e poi a Via Badino, di studiare e di specializzarmi, confrontarmi e fare carriera a livello internazionale solo per meriti, senza raccomandazioni o favoritismi e di poter seguire liberamente le mie passioni civili.

E ringrazio mia moglie, per aver condiviso con me una vita semplice e onesta fatta di studio, lavoro, volontariato e
grande passione civile, sociale ed ecologista. La mia azione è, e sarà – e lo dico senza presunzione ma con convinzione – radicalmente diversa rispetto a quella che caratterizza da anni la politica locale e metterà al centro le questioni prioritarie della città, restituendo ai terracinesi la dignità di sentirsi nuovamente cittadini, realizzando una visione nuova di Città, democratica e rispettosa di tutte le identità, trasformandola velocemente in una città ecologica, verde, moderna e resiliente, equa e solidale, aperta alle
innovazioni, ricca di prospettive per i giovani, dotata di tutte le moderne infrastrutture e servizi, che metta al centro la qualità della vita e il benessere dei suoi cittadini (giovani, famiglie, anziani, disabili) e dei turisti perché diventi una meta ideale per viverci e per venirci in vacanza.

Ma quali saranno i punti cardine di Europa verde? In primis, le opportunità del Green New Deal e del Recovery Plan/ Nextgenerationeu e la progettazione finanziata per l’accesso ai fondi; lo sviluppo sostenibile (imprese, lavoro) soprattutto nei settori del Turismo (Green Tourism), della mobilità (Green Mobility), dell’agricoltura (Green Economy) e della pesca (Blu Economy); la transizione energetica e la de-carbonizzazione dell’ economia cittadina con una forte spinta all’innovazione tecnologica, alle energie rinnovabili, all’economia circolare, alla riqualificazione energetica degli edifici e alla bioedilizia.

“Sono convinto che, oggi, nel mezzo della peggiore congiuntura socio-economica degli ultimi settant’anni, con il Pil che crolla e la disoccupazione che galoppa, l’ambiente e l’ecologia sono prospettive che rispondono concretamente ai bisogni sociali delle persone e delle comunità e le ricette per combattere l’inquinamento o scongiurare il collasso climatico sono le migliori anche per creare lavoro e per rafforzare l’economia. Insomma, la via per arrivare alla fine del mese sembra oramai essere davvero la stessa che serve per scongiurare la fine del mondo”.

E in quanto a dialogo con le altre forze politiche? “Ribadisco la nostra volontà  – conclude Subiaco – di restare aperti al confronto con tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’ecologia, mettendo la mia candidatura a Sindaco a disposizione anche di tutti gli schieramenti politici e i movimenti civici che vogliono davvero mettere l’ambiente, lo sviluppo verde e la qualità della vita al centro della propria azione”.

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