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Nettuno, tutto pronto per la nuova edizione del “Guerre&Pace FilmFest”

La rassegna cinematografica si terrà dal 20 al 26 luglio nella suggestiva cornice del Forte Sangallo

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Nettuno – Si terrà dal 20 al 26 luglio 2020 nella suggestiva cornice del Forte Sangallo di Nettuno la diciottesima edizione del Guerre&Pace FilmFest.

La rassegna, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, organizzata dall’associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi, rappresenta una vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace e propone proiezioni di lungometraggi e documentari, in collaborazione con Cinecittà Luce, oltre alla presentazione di un libro. La manifestazione si svolge nel rispetto delle norme vigenti inerenti l’emergenza Covid-19. Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza, il festival presenta un fitto calendario di proiezioni.

Lunedì 20 luglio alle ore 21:30, il festival inaugura con il documentario “Alla mia piccola Sama”, diretto a quattro mani da Waad Al-Khateab ed Edward Watts, Un viaggio intimo nell’esperienza femminile della guerra, una lettera d’amore di una giovane madre a sua figlia. Il film racconta la storia di Waad al-Kateab attraverso gli anni della rivolta di Aleppo, in Siria, quando si innamora, si sposa e dà alla luce Sama, il tutto mentre intorno esplode il conflitto. Due le proiezioni di martedì 21 luglio: alle ore 21:30, “Maestro”, documentario firmato da Alexander Valenti, il racconto di un italiano, Francesco Lotoro, che da oltre 20 anni, da solo si dedica a una missione di portata universale: cercare, rintracciare, archiviare ed eseguire la musica composta nei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale. A seguire, alle ore 22:45, il documentario del regista Massimo Martella, che racconta due famosi ritratti della pittura italiana salvati dalla furia della guerra in ‘Nel nome di Antea’. Quando un Paese entra in guerra, a cosa va incontro il suo patrimonio artistico?

Mercoledì 22 luglio, alle ore 21:30, l’incredibile storia di cinque ragazze al tempo della guerra in Vietnam, raccontata da Wilma Labate in “Arrivederci Saigon”. Armate di strumenti musicali, le cinque giovani partono dalla provincia toscana per una tournée in Estremo Oriente. Sognano il successo, ma si ritrovano in guerra. E’ il 1968 e la guerra è quella vera del Vietnam. Dopo cinquant’anni “Le Stars” raccontano, in questo documentario, tutto al femminile, la propria avventura. Ken Loach e il suo capolavoro ‘Il vento che accarezza l’erba’, film vincitore della Palma d’Oro a Cannes, sono i protagonisti della serata di giovedì 23 luglio, a partire dalle ore 21:30. Ambientato nell’Irlanda del 1920, il film racconta di Damien, che lascia una futura, brillante carriera di medico per unirsi al fratello Teddy nella lotta contro l’egemonia britannica. Alla firma del trattato con gli inglesi, il popolo irlandese si divide in due fazioni, pacifisti e oltranzisti, e ha inizio la guerra civile, ma Damien e Teddy, una volta uniti dagli stessi ideali, si troveranno divisi su fronti opposti.

Venerdì 24 luglio la serata si apre alle ore 21:00 con la presentazione del libro di inchiesta, denuncia e amore “Matrimonio Siriano – Un nuovo viaggio”, alla presenza dell’autrice, la giornalista Rai Laura Tangherlini. Il volume risponde a domande quali: Come si sopravvive da profughi siriani? La guerra è davvero finita? Un racconto che si snoda attraverso le voci delle vere vittime, di chi scappa e di chi ha paura a tornare. A seguire, alle ore 21:45, il lungometraggio “Harrison’s Flowers”, diretto da Élie Chouraqui e interpretato da un ricco cast che comprende Andie MacDowell, Elias Koteas, Gerard Butler e Adrien Brody. Il film racconta di Harrison Lloyd, fotografo vincitore del Premio Pulitzer, in viaggio nella ex Yugoslavia per registrare, con l’arte, quella che sembrava ancora una piccola guerra. Ben presto non si hanno più notizie dell’uomo. Solo il coraggio e l’amore della moglie riescono a sconfiggere il cinismo e riportare il compagno a casa.

Sabato 25 luglio, alle ore 21:30, il film “Le due vie del destino”, di Jonathan Teplitzky, con Colin Firth e Nicole Kidman. Durante la Seconda Guerra Mondiale, un ufficiale britannico viene catturato a Singapore e costretto ai lavori forzati. Durante la prigionia, subisce immani torture e sofferenze e anni più tardi, l’immagine del suo torturatore lo perseguita. L’incontro con una donna che diventerà sua moglie sarà l’inizio di un percorso di rinascita. Guerre & Pace FilmFest si chiude, domenica 26 luglio, con la proiezione di “Amore senza confini”, diretto da Martin Campbell e interpretato da Angelina Jolie e Clive Owen. Una donna dell’alta società di Londra si unisce alle forze umanitarie operanti in Africa e Cecenia e scopre l’amore per un medico.

Guerre&Pace Film Fest 2020 è realizzato con il patrocinio e il contributo del Ministero della Difesa e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Lazio, del Comune di Nettuno e della Roma Lazio Film Commission, la collaborazione di Cinecittà Luce e Comitato Atlantico Italiano e il supporto de IlTuoBanner.it, Trattoria Romolo, L’Orto Prensile e Ciprari Legnami. Premiato nel 2005 dalla Presidenza della Repubblica per l’alto valore culturale e artistico, è una rassegna unica in Italia a carattere ricorrente e a ingresso gratuito.
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