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Covid-19, nel Lazio rischio moderato: Rt superiore a 1 per via dei casi d’importazione

17 luglio 2020 | 13:13
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Covid-19, nel Lazio rischio moderato: Rt superiore a 1 per via dei casi d’importazione

D’Amato: “Il Consiglio di Stato, nella camera di consiglio del giorno 16 luglio si è espresso dando piena ragione alla Regione Lazio sulla necessità di avere un sistema diagnostico a carattere prettamente pubblico”

Roma – “Nella Regione Lazio il rischio è moderato e il valore RT è sopra 1 a causa dei casi di importazione. Bene l’attività di contact tracing, stabilmente sopra la soglia indicata dal Ministero della Salute e bene l’attività di testing con un tempo mediano tra data inizio sintomi e data della diagnosi pari a 48h”. Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.

D’Amato: “Il Consiglio di Stato dà ragione alla Regione Lazio”

“Il Consiglio di Stato, nella camera di consiglio del giorno 16 luglio si è espresso dando piena ragione alla Regione Lazio sulla necessità di avere un sistema diagnostico a carattere prettamente pubblico in quanto ritenuto maggiormente idoneo a garantire il più tempestivo coordinamento del servizio d’analisi e dei relativi flussi informativi”, dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“Inoltre l’esperienza sin qui maturata fornisce elementi di conferma circa l’efficienza del sistema messo in atto nel Lazio, confermato anche dal report odierno del Ministero della Salute in cui si evince che i tempi tra la data di inizio sintomi e la data di diagnosi è in media di 48h, e la sua idoneità al conseguimento degli obiettivi generali riguardante sia il numero dei test effettuati che i tempi necessari alla loro esecuzione.

Pertanto il Consiglio di Stato da piena ragione alle scelte sin qui adottate dall’unità di crisi nell’interesse primario del diritto alla salute, art. 32 della Costituzione, quale istanza prevalente su quelle evocate dai laboratori privati. Voglio rivolgere un sincero apprezzamento per il lavoro svolto da tutti i laboratori della rete Coronet del sistema sanitario regionale a partire dal laboratorio di riferimento dell’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Questa Rete è un vero e proprio baluardo per la tutela della salute e dell’interesse pubblico”.