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Porto di Civitavecchia, al via un nuovo traffico di combustibile con il Nord Europa

18 luglio 2020 | 06:05
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Porto di Civitavecchia, al via un nuovo traffico di combustibile con il Nord Europa

Il nuovo traffico di Css, ossia di combustibile solido secondario, proveniente dalla selezione meccanica dei rifiuti, è destinato ai paesi del Nord Europa

Civitavecchia – Il porto di Civitavecchia inaugura un nuovo traffico. Infatti, è stato avviato un mercato in esportazione dalla banchina 24 : il “Css”, ossia di combustibile solido secondario, proveniente dalla selezione meccanica dei rifiuti.

Questo nuovo export è gestito dall’Agenzia Marittima Revello, mentre le operazioni di imbarco del carico, iniziate mercoledì 15 luglio, con termine previsto per la giornata di domani, sono state amministrate dall’impresa portuale di Civitavecchia. I rifiuti selezionati, imballati e catalogati come “non pericolosi”, provengono da soggetti imprenditoriali della Regione Lazio e sono destinati ai porti dei paesi del nord Europa, quali Danimarca, Svezia e Germania.

“Le tonnellate movimentate, a regime – spiega il Presidente dell’Adsp, Francesco Maria di Majo – dovrebbero attestarsi intorno alle 2500 mensili, con una frequenza parimenti mensile di arrivo dell’unità navale. Ma il quantitativo potrebbe crescere con l’ingresso di ulteriori operatori commerciali, che hanno avviato, da tempo, le istanze a questa amministrazione. Caricata su mezzi pesanti, la merce arriva in sacconi di ecoballe già confezionate, con almeno otto strati di filmatura, che la rendono assolutamente non percolante. Inoltre, così compattata è preservata da qualsiasi tipo di urto o danneggiamento fortuito”.

“Di concerto con le amministrazioni interessate, stiamo valutando la possibilità di ridurre l’impatto sulla modalità stradale per i connessi fattori di rischio quali la sinistrosità e l’inquinamento da idrocarburi – continua Francesco Maria di Majo -. Una possibilità potrebbe essere offerta dalla navigabilità del Teverecon imbarcazioni (bette – chiatte) in grado di trasportare piccole ma significative quantità di Css e raggiungere il nostro scalo con il successivo attraversamento del tratto marittimo da Fiumicino-Ostia ed operare, in transhipment, nel porto di Civitavecchia”.

“L’esecuzione tecnica ed operativa delle operazioni portuali di imbarco, nonché il più elevato standard di vigilanza e controllo sulla nuova tipologia merceologica, tengo a sottolineare, sono assicurate dal gruppo di lavoro tecnico (Adsp, capitaneria di porto, agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato, Asl, Vvff, chimico di porto, comando carabinieri forestali), che è stato appositamente costituito e che ha emanato le linee guida sulla modalità di svolgimento delle attività di introduzione e caricamento del Css”, conclude il Presidente dell’Adsp.
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