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Fiumicino, ancora vandali sul lungomare: distrutto il Papaya

22 luglio 2020 | 11:23
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Fiumicino, ancora vandali sul lungomare: distrutto il Papaya

Il titolare: Non vogliamo essere lasciati soli ed è necessaria una maggiore sorveglianza notturna. Credo sia necessario anche un Consiglio straordinario sul tema”

Fiumicino – Dopo un breve periodo di calma torna l’incubo della banda degli stabilimenti che dall’inizio della bella stagione hanno colpito il litorale tra Fiumicino e Fregene. Dopo il Tirreno (leggi qui), il Florida, l’Ondina (leggi qui), il Point Break e l’Hang Loose, la scorsa notte a finire nel mirino dei vandali è stata la spiaggia libera attrezzata Papaya sul Lungomare della Salute di Isola Sacra.

Ignoti hanno danneggiato un pattino di salvataggio e dei lettini. Poi hanno manomesso la porta esterna e rubato quanto era nella cassa. Prima di andare via hanno distrutto alcune vetrate della sala ristorante.

“È l’ennesimo episodio sul lungomare: se non bastasse una stagione già difficile per il Covid, cominciano ad essere troppi i casi di vandalismo e microcriminalità – dice il titolare ai microfoni i Sky -. Non vogliamo essere lasciati soli ed è necessaria una maggiore sorveglianza notturna su litoranee e spiagge, come sta chiedendo da tempo anche l’Associazione Esercenti Lungomare della Salute. Credo sia necessario anche un Consiglio straordinario sul tema“.

Feola: “Serve un piano sicurezza serio e concreto”

“Apprendiamo dagli organi di stampa che sul lungo mare della salute si è consumato l’ennesimo atto di vandalismo ai danni dei balneari ed è il momento di dire basta a tutto questo”, afferma Roberto Feola vicepresidente del circolo FdI-Patria e Libertà.

“È da tempo che chiediamo un piano sicurezza serio che vada a tutelare quelle attività balneari che, già provate dalla pandemia, si ritrovano a far fronte ad atti di vandalismo e criminalità praticamente senza nessun sostegno. Esprimiamo la nostra solidarietà ai gestori del ‘Papaya’ e chiediamo che l’amministrazione comunale di impegnarsi maggiormente nella prevenzione di questi atti vandalici“.