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Pornografia e pedopornografia in chat: sequestri e denunce in tutta Italia

22 luglio 2020 | 16:00
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Pornografia e pedopornografia in chat: sequestri e denunce in tutta Italia

Il nome dell’operazione durata tre mesi che ha avuto origine a Foggia, ma si è allargata in tutta Italia. Dietro quelle chat, su una nota piattaforma messaggistica, ogni genere di richiesta … a pagamento

Roma – “Pay to see”. E’ un’operazione della polizia postale di Foggia e Bari, svolta in collaborazione con i colleghi di Roma, contro un giro di pornografia e pedopornografia che ha coinvolto 17 Province e 12 Regioni. “Paga e vedi”. Il nome dell’operazione durata tre mesi che ha avuto origine a Foggia, ma si è allargata in tutta Italia. Dietro quelle chat, su una nota piattaforma messaggistica, ogni genere di richiesta … a pagamento.

Due i giovani ritenuti coinvolti, non si capisce ancora a quale titolo: un ragazzo e una ragazza. E sono stati i genitori di quest’ultima insospettirsi di fronte all’assiduità con la quale la minore utilizzata quel social. Alcuni controlli sono bastati a verificare che non solo c’era qualcosa di strano in quell’improvviso interesse, ma che in quella chat venivano trasmesse immagini sessualmente esplicite.

La polizia postale ha fatto il resto arrivando a sequestrare sei account personali e 24 dispositivi informatici e denunciare per divulgazione di materiale pedopornografico ventuno persone. Un vero e proprio giro di affari che coinvolgeva anche minori solo nel quale pare esistesse un vero e proprio listino prezzi. Immagini di archivio e anche a richiesta per un prezzario che andava da un euro lo scatto fino a quaranta per videochiamate con foto omaggio e dediche.