Il fatto |
Cronaca Locale
/

L’Anpi tuona: “Non può esserci una piazza Almirante a Terracina”

23 luglio 2020 | 17:50
Share0
L’Anpi tuona: “Non può esserci una piazza Almirante a Terracina”

Anpi Terracina: “Le piazze, in una città, devono rappresentare scelte e valori di persone che hanno pensato e vissuto per il bene pubblico”

Terracina – A Terracina è esplosa la polemica in merito a una proposta fatta, a circa 2 mesi esatti dalle comunali, dal consigliere meloniano Giuseppe Talone. Su cosa verte la proposta? La possibilità di intitolare la stessa piazza (quella antistante Villa Tomassini)  sia ad Enrico Berlinguer che a Giorgio Almirante. 

La proposta, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale del 28 luglio, ha già raccolto consensi in altri 11 consiglieri comunali (4 colleghi di partito e 7 appartenenti alle altre liste di maggioranza).

Una proposta che, intanto, ha già scatenato le ire dell’Anpi, che, senza possibilità di discussione ha commentato: “Non può esserci una piazza Almirante a Terracina! Non ci può essere inventiva, fantasia, creazione del nuovo se si comincia dal seppellire se stessi, la propria storia e realtà.

La nostra storia racconta che dal 1948, la Costituzione sancisce valori di democrazia e antifascismo, segnando una netta linea tra ciò che è male e ciò che è bene, tra i disvalori promulgati dal fascismo e da esponenti politici, quali Almirante, e i valori antifascisti e democratici portati avanti dalle persone che hanno liberato il nostro paese e dagli eroi “comuni” che ogni giorno lavorano per il bene di tutti.

Non si può parlare di senso dello Stato – proseguono dall’Anpi – riferendosi a chi ha aderito fino alla fine ad una dittatura che ha caratterizzato il periodo peggiore del nostro paese. A chi guidava gli squadristi all’assalto degli studenti nelle università. A chi ha sostenuto le scellerate politiche coloniali della dittatura.”

E ancora: “Le piazze, in una città, devono rappresentare scelte e valori di persone che hanno pensato e vissuto per il bene pubblico, che hanno cercato di costruire un paese che fonda le sue basi sulla diversità, sul dialogo autentico e onesto, sulla pace e sul rispetto e non di persone che hanno inneggiato alla violenza come strumento di governo.

Abbiamo la Costituzione più bella del mondo, nata dall’insegnamento della nostra storia e dal coraggio e sacrificio di chi il fascismo lo ha conosciuto e combattuto. Come rappresentanti di un’istituzione pubblica, chi fa queste proposte riconosce e rispetta i dettami e i principi della nostra Costituzione? Come potrebbe un Consiglio Comunale, che rappresenta tutte le sensibilità della cittadinanza, accettare di prendere in considerazione una proposta come questa?

L’art. 4 l. 20 giugno 1952, n. 645, (legge Scelba), punisce «chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo». Consentire l’intitolazione della strada a Giorgio Almirante – concludono dall’Anpi – costituirebbe apologia del fascismo. Una piazza metà nera è uno scempio per tutta la Città“.

Foto di: LaPresse

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Terracina