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Bernardi a ‘Corto, Ristretto un poco lungo’: “La sconfitta porta al miglioramento. Zanardi? Patrimonio dell’Umanità”

25 luglio 2020 | 12:00
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Bernardi a ‘Corto, Ristretto un poco lungo’: “La sconfitta porta al miglioramento. Zanardi? Patrimonio dell’Umanità”

E’ intervenuta la leggenda del volley azzurro vicecampione olimpico ad Atlanta. La carriera, la vita e l’auguro all’amico pluricampione paralimpico

Ostia – Dal Porto Turistico di Roma e da Treviso parte la dodicesima puntata di “Corto, Ristretto, un poco lungo” si apre con il video emozionale dedicato alla Dolomiti Extreme, Uno dei Trail più apprezzati d’Italia come qualità dell’organizzazione, accoglienza, internazionalità, fascino dei percorsi, numero di stranieri: terzo posto nell’ ‘Oscar del Trail 2018‘ promosso dalla rivista Spirito Trail, tra oltre cento manifestazioni di trail nazionali), pronto a ripartire il prossimo 11-12-13 Giugno 2021. “Felici e onorati di collaborare con il presidente Corrado De Rocco e tutto lo staff del Dolomiti Extreme” dichiara il Cinese del Porto.

La puntata inizia subito con l’ingresso dell’immenso ospite della giornata,  Lorenzo Bernardi, nominato dalla FIVB come giocatore del XX secolo. Oltre che giocatore, allenatore, formatore è ora anche scrittore (autore de La regola del 9).

Un’atleta straordinario, che nel suo palmares può vantare: un argento Olimpico, due Mondiali e tre titoli Europei. Come spesso accade dietro un grande atleta, si nasconde una grandissima persona e la chiacchierata con Lorenzo lascia molti spunti importantissimi:“Il rispetto delle regole nello sport ti permette di essere un uomo migliore nella vita di tutti i giorni”.

Una chiacchierata ricca di emozioni nella saggezza di Lorenzo :“In momenti negativi, le sconfitte sono state le grandi opportunità per migliorarci. Il nostro gruppo ha sempre analizzato il perché della sconfitta e questo ti rende responsabile per far sì di cercare di migliorarti. Questo vale in una squadra come in un singolo o in un’azienda”.

Il tema del gruppo torna anche quando si parla del suo grande ex allenatore della Nazionale italiana, Julio Velasco “Una delle sue migliori caratteristiche, era che aveva le conoscenze per sviluppare una determinata mentalità e creare un gruppo vincente, solo che fino a quel momento non aveva avuto la materia prima per poter dimostrare le sue capacità”. Un parallelismo con un grande allenatore di calcio, incontrato da Lorenzo nel corso degli anni: “Ho incontrato Mourinho perché fino lui era amato da tutti i giocatori, anche quelli che non giocavano – dice Bernardi – volevo capire quello che era il suo approccio come gestione del gruppo e li ho scoperto, che quello che ha caratterizzato la sua storia, era quello che facevamo noi in Nazionale negli anni 90’”.

Altro tema toccato con Lorenzo è quello dell’internazionalità e di quanto sia importante l’esperienza al di fuori del proprio paese: “Esperienze all’estero ti formano tantissimo. Un anno fuori ne vale almeno tre passati a casa propria. Sono arrivato in Turchia dalla Polonia. Inserirmi in Turchia è stato più complesso perchè quando sono arrivato io c’erano diversi attentati, avvenuti anche ad un km da dove mi trovavo io e diventa molto complicato vivere. E’ stato un anno dal punto di vista professionale molto bello, perché abbiamo vinto tutto”.

Come sempre la presenza del governo Maldiviano durante la diretta si è fatto sentire e Lorenzo si è dimostrato entusiasta nel poter organizzare un qualcosa, ricordando anche con simpatia una sua vecchia vacanza nel territorio Maldiviano, con una sconfitta “memorabile” in una partita con i locals”. Reattivo l’intervento dell’ambasciatore delle Maldive Mr. Ahmed Latheef che in diretta invita l’ospite a volare presto tra gli atolli per definire una collaborazione attiva e continuativa, visto che proprio dal 15 Luglio il paese ha riaperto l’accesso al turismo.

La chiusura è dedicata come sempre ad Alex Zanardi: “Un patrimonio dell’Umanità. Nello specifico nello sport è un esempio per tutti. Non è un caso se sia riuscito a superare due incidenti così gravi. E’ una questione di forza di volontà e voglia di vivere. Incrociamo le dita che tutto vada bene”.

Come sempre tantissima l’ironia e la complicità del duo Romano – Trevigiano. Appuntamento al prossimo giovedì 30 luglio ore 14 per l’ultima puntata del caffè cult, per il saluto prima dell’estate.