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Mik Cosentino: “Il nuoto mi ha insegnato a vincere”

25 luglio 2020 | 14:01
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Mik Cosentino: “Il nuoto mi ha insegnato a vincere”

Ha raccontato la sua carriera sportiva e la sua vita professionale l’ex campione azzurro di nuoto. La sua attività digitale è seguita in tutto il mondo

Se la ritrova oggi nella vita quella voglia di sfida e quella sete del traguardo. Mik Cosentino ha lasciato la carriera da nuotatore nel 2016. Medaglie, record. E poi anche la Nazionale. Quell’infortunio arrivato a rompere l’incantesimo del sogno sportivo ha indicato all’ex campione di nuoto, una nuova strada.

Non è stato un episodio negativo lungo il cammino. Almeno quando Mik ha deciso che non doveva essere così. Ha posto fine alla sua carriera quell’ostacolo fisico tra lui e il sogno di proseguire a nuotare. Ma è arrivata lì la scintilla che ha cambiato la sua vita. Il senso di rivalsa lo ha fatto rialzare e oggi Cosentino è un imprenditore di successo. La sua azienda InfomarketingX vale diversi milioni di euro ed è seguita da un vasto mercato di persone. Persone che dal campione di nuoto, come nella vita, prendono consigli e informazioni.

Quei consigli veri arrivano dalla sua esperienza avuto nel mondo dello sport. Il desiderare una vita migliore, la voglia di vincere, di realizzarsi. E poi la sua competenza professionale, arrivata dallo studio e dall’impegno.

Corsi online, seminari, manuali formativi e libri. Sono queste oggi le sue medaglie quotidiane. Frutto di quegli allori che nel nuoto Cosentino vinceva, sognando grandi podi da conquistare. Come una vita dovrebbe rinascere, probabilmente. Dopo il no del destino, nello sport e in una vita, dove il peso economico era diventato insostenibile. Lui stesso lo racconta a Il Faro on line. Mik ha reagito e si è ricostruito una vita. Un esempio forse per tanti. Nel mondo del lavoro online ha trovato un appiglio, quella bracciata in più in acqua, quella spinta per puntare al traguardo della vita.

E tanta forza ha preso dallo suo sport del cuore. Ha sfiorato anche i Giochi Olimpici Mik. Quel dolore lo ha fatto rialzare. La rabbia agonistica lo ha trascinato al successo che oggi è orgoglioso di raccontare: “Grazie al nuoto ho imparato molte delle lezioni fondamentali che ancora oggi mi guidano nel business. Ad esempio il bisogno costante di migliorarsi, il gusto per la sfida, la determinazione nel rialzarsi dopo ogni caduta”. Lo sport è la metafora della vita e Mik non ha lasciato infondate lezioni e ore trascorse in piscina, per gli allenamenti e le gare. Se l’è portate nella vita e da esse ha tracciato una nuova gara, che svolge ogni giorno.

Insegna alle persone a non mollare. A diventare indipendenti economicamente e rendere bella una vita, che merita di essere vissuta. Dal podio sportivo ha guardato lontano Mik. Ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo e oggi vive a Dubai con sua moglie Valentina che adora. Persona centrale nella sua vita, come lo sono i suoi famigliari. E chi lo segue nel mondo del lavoro trova giovamento in consigli e informazioni. Un lavoro importante oggi, in un settore digitale in crescita, soprattutto dopo lo scoppio della pandemia da Covid-19. Lo fa a modo suo Cosentino. Lavorando e studiando in stile farfalla o stile libero. Macinando bollicine e metri. Oggi la sua corsia la trova nella sua azienda. E tutto è cambiato quel giorno, quando si è guardato dentro e ha deciso che doveva essere un campione, anche nella vita.

Caro Mik, nella vita ti sei liberato dalle catene degli ostacoli e degli infortuni sportivi e ti sei rialzato. E insegni la stessa cosa alle persone che ti seguono. Puoi raccontare il motivo per cui hai intrapreso questa strada?

“Quando un infortunio ha posto fine alla mia carriera da nuotatore professionista, ricca di soddisfazioni tra i record stabiliti e un’Olimpiade sfiorata, mi sono trovato di fronte a un bivio: da un lato adattarsi a una vita che non volevo, dall’altro la scelta radicale di cambiare me stesso.  Ho trovato quest’opportunità di rialzarmi nell’online, un mondo allora inesplorato e che oggi – complice il Covid-19 – è riconosciuto da tutti come il futuro. A distanza di anni, e alla luce dei risultati ottenuti, ritengo di aver imboccato la miglior strada possibile”.

Puoi indicare cosa fai esattamente? Qual è il tuo ruolo nel mondo del lavoro e dello sport?

“Nel mondo dello sport non ho più ruoli se non quello di spettatore appassionato che quando può, compatibilmente con i ritmi serrati imposti dal lavoro, cerca di seguire questo fantastico universo tenendosi informato su ciò che accade.  La mia dimensione, al contrario, è proprio incentrata sul lavoro: qua il mio ruolo è quello di imprenditore digitale. Con InfomarketingX, un’azienda che oggi vale diversi milioni di euro e si espande con grande velocità, aiuto le persone a sfruttare al meglio i meccanismi del mondo digitale”.

Cosa ti ha insegnato il nuoto nella vita? Cosa porti di esso nel tuo lavoro?

“Grazie al nuoto ho imparato molte delle lezioni fondamentali che ancora oggi mi guidano nel business. Ad esempio il bisogno costante di migliorarsi, il gusto per la sfida, la determinazione nel rialzarsi dopo ogni caduta. Le qualità che ho appreso nuotando sono ancora tutte qui, potenziate e adattate alle logiche imprenditoriali”.

Se pensi alla tua carriera sportiva, qual è il momento che ricordi con più intensità?

“Sicuramente la convocazione in Nazionale. Rappresentare il proprio Paese nel mondo è un sogno comune a tutti gli sportivi e che sono riuscito a realizzare più volte, con indescrivibile soddisfazione personale”.

La tua è una storia di rivalsa. Cosa ti ha fatto reagire di te stesso? Quali sono le tue caratteristiche personali?

“Ho avuto l’istinto di reagire dopo aver visto i miei sogni allontanarsi sempre di più, realizzando di colpo come la mia vita attuale fosse molto diversa da quella che avevo sempre sognato. La scintilla è scattata dopo aver dovuto constatare, purtroppo, come le difficoltà economiche fossero divenute un problema di grandi proporzioni. Tra le mie caratteristiche personali spiccano l’ottimismo e la costanza nel perseguire tutti gli obiettivi che mi pongo; amo sfidarmi per riuscire a dare il meglio, giorno dopo giorno”.

Quali sono i riscontri più belli che hai ricevuto dalle persone? Un messaggio, una citazione, un abbraccio. Puoi descriverlo?

“Ho la fortuna di riceverne quotidianamente e individuarne uno soltanto sarebbe impossibile. Innanzitutto c’è l’amore delle persone più care, da mia moglie Valentina a mio fratello Gabbo fino ai miei genitori, figure per me centrali. E naturalmente tutte le persone che si affidano a me. Le testimonianze più belle ed emozionanti sono le loro: mi ringraziano per essere riusciti a cambiare vita, spesso guadagnando dalle proprie passioni, attraverso i miei corsi formativi”.

Lo sport insegna a crescere. Cosa di te devi migliorare come persona e nel lavoro?

“Fin dai tempi della mia attività agonistica ho sempre avuto come guida una certezza granitica: ciò che non si evolve è destinato a morire. Con il tempo è diventata un’ossessione: non passa giorno in cui io non cerchi di migliorarmi, perfezionando gli aspetti ancora acerbi.  La formazione è un aspetto determinante nelle mie giornate. Buona parte del mio tempo libero è destinata allo studio e alla formazione, due attività nelle quali investo ogni anno centinaia di migliaia di euro.  Sto lavorando assiduamente sulla mia gestione del tempo, osservandomi per individuare il modo migliore per farlo fruttare al massimo”.

In giro nel mondo porti la tua esperienza di vita per aiutare gli altri. Puoi descrivere la tua attività?

“Attraverso InfomarketingX mi occupo della vendita di manuali formativi e libri, corsi online, lezioni in aula, eventi dal vivo e consulenze individuali. Parallelamente ho dato vita a GLX Nutrition, la mia nuova azienda con la quale produco integratori alimentari Focus testati per aumentare la concentrazione grazie a materie prima di altissima qualità. Inoltre mi sto dedicando a cause sociali che mi stanno a cuore per mezzo della recente acquisizione della non-profit “Smile of Nepal”. Il 100% delle donazioni che stiamo ricevendo saranno interamente destinate all’assistenza dei bambini nepalesi acquistando per loro un edificio con giardino dove distribuire cibo sano, acqua pulita in bottiglia, istruzione di qualità e assicurazione sanitaria come protezione totale dalle malattie”.

Sei rimasto in contatto con gli amici del nuoto? Ti seguono gli atleti in questa tua avventura imprenditoriale? Cosa vorresti insegnare ai giovani?

“I contatti con gli amici del nuoto si sono affievoliti, com’è normale che sia. Le strade si sono divise al termine della mia carriera da nuotatore, ma parte dei clienti che seguo sono sportivi legati soprattutto al settore del fitness e delle palestre. Ai giovani vorrei insegnare l’importanza della libertà, la dedizione necessaria nel fare il proprio lavoro e spingerli ad impegnarsi per perseguire il proprio sogno”.

1986/2016: Gli anni del nuoto – il palmares sportivo

Classe 1986, Mik Cosentino, all’anagrafe Michele Leonardo Antonio Cosentino, nasce a Milano il 27 Novembre 1986 da mamma Silvana e papà Luigi.

Sin dai primi anni di vita, Mik viene catapultato in questo fantastico sport: il nuoto. Se è vero che il cavallo di razza si vede sin da subito, Mik ne è la conferma. Inizia la sua scalata al successo nel mondo del nuoto vincendo il suo primo trofeo all’età di 4 anni fino ad arrivare ad aggiudicarsi il titolo di Campione Italiano Assoluto stile farfalla nel 2016 nelle specialità 200 farfalla e 4×200 stile libero(fonte@mikcosentino.net).

Inizia a nuotare fin da bambino, l’altra sua passione è il ballo (vince il Campionato del Mondo under 15 per due volte consecutive nella disciplina dello Swing e del Mixing Blues). Dopo le prime qualificazioni nelle gare di nuoto, si dedica alla carriera di nuotatore. Nel 2005 viene convocato per la prima volta in Nazionale Assoluta per i Campionati Europei di Trieste e nel dicembre del 2006 vince per la prima volta un titolo nazionale Italiano assoluto ai Campionati Italiani a Livorno, a cui segue la prima convocazione in Nazionale Italiana.

Nel 2007 riconferma il titolo Italiano e arriva la convocazione con la Nazionale per le XXIV Universiadi (Bangkok, 2007) dove vince un bronzo nella staffetta 4×200 stile libero. Sempre nel 2007 si qualifica per i campionati Europei di Eindhoven 2008. Poco prima di partecipare si infortuna all’anca durante l’allenamento. Partecipa comunque finendo in undicesima posizione (di fatto, decima per la successiva squalifica per doping di Joannis Drimonakos). Durante la finale dei campionati Italiani estivi assoluti di Pescara 2009, Michele vince il titolo italiano con un nuovo record (1’56’97). Con il Ct Alberto Castagnetti partecipa ai campionati U.S. OPEN a Seattle 2009 vincendo un bronzo nei 200 farfalla. Nel 2010 si trasferisce a Roma firmando un contratto con il Circolo Canottieri Aniene con cui rimase, partecipando a diverse competizioni, fino a fine carriera nel 2016 (fonte@wikipedia.org).

(Il Faro online)