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Civitavecchia, al via i lavori Acea al “Lasco del Falegname”

27 luglio 2020 | 04:00
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Civitavecchia, al via i lavori Acea al “Lasco del Falegname”

Si tratta dell’ultimo atto di un’importante serie di lavori, partiti nel giugno del 2019, che hanno interessato anche l’impianto di potabilizzazione di “Montanciano”.

Civitavecchia – Acea Ato 2 ha avviato il cantiere per i lavori sull’opera di presa “Lasco del Falegname”, il bacino che funziona da riserva idrica dell’Acquedotto del Mignone e da cui dipende in buona parte la disponibilità di acqua potabile a servizio del Comune di Civitavecchia, soprattutto durante la stagione estiva.

Si tratta dell’ultimo atto di un’importante serie di lavori, partiti nel giugno del 2019, che hanno interessato anche l’impianto di potabilizzazione di “Montanciano”, il quale, al momento della presa in carico da parte di Acea Ato 2, si presentava in condizioni precarie sia dal punto di vista del processo con circa il 90% dei comparti di potabilizzazione fuori servizio, sia dal punto di vista della sicurezza delle infrastrutture.

Per questo Acea Ato 2, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Civitavecchia, ha realizzato un progetto di revamping generale dell’impianto che ha previsto l’ammodernamento dei comparti di sedimentazione e trattamento dei fanghi e un sistema di disinfezione attraverso l’utilizzo di ipoclorito di sodio e biossidodi sodio per garantire una migliore qualità della risorsa idrica.

Dopo il rilascio delle necessarie autorizzazioni per l’avvio degli interventi di manutenzione straordinaria presso l’opera di presa “Lasco del Falegname”, lo scorso 13 luglio sono iniziati i lavori per l’attivazione del bypass necessario allo svuotamento dell’invaso. Nelle prossime settimane inizierà lo svuotamento vero e proprio dell’invaso, che consentirà di asportare circa 40.000 metri cubi di sedimenti.

I benefici previsti sono di tipo qualitativo e quantitativo: al momento della presa in carico da parte di Acea Ato 2 l’impianto aveva una capacità di circa 25 l/s, a lavorazioni ultimate, compreso lo svuotamento dell’alveo del fiume Mignone dove sorge l’opera di presa, la portata attesa è di circa 120 l/s.