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Riva Destra Formia: “Il fondo Covid utilizzato per gli eventi è uno schiaffo a chi soffre”

27 luglio 2020 | 17:00
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Riva Destra Formia: “Il fondo Covid utilizzato per gli eventi è uno schiaffo a chi soffre”

Riva Destra Formia: “Suggeriamo alla maggioranza di rivedere questa variazione di bilancio”

Formia – Ancora polemiche a Formia, sull’utilizzo del fondo Covid. Stavolta, a intervenire è Stefano Zangrillo, dirigente di Riva Destra Formia, movimento confederato a FdI, che afferma: “È legittimo che l’amministrazione comunale faccia le variazioni di bilancio che vuole, chi siede all’opposizione può dissentire con atti in consiglio, noi ci limitiamo ad esprimere le nostre posizioni per capire l’opinione dei cittadini formiani, opinione che conta molto di più di un atto amministrativo.

Abbiamo accolto molto positivamente l’istituzione del fondo covid messo in campo dal sindaco Paola Villa ad aprile (leggi qui), un fondo cospicuo, specie per la parte di stanziamento Comunale che aveva il compito di aiutare famiglie, negozianti, artigiani e tutto il comparto socio-economico della città.

Fino ad oggi, però, da quel fondo è stato speso poco e niente per le reali esigenze di sofferenza della città e appena abbiamo letto la delibera di Giunta per una variazione di bilancio a riguardo di quei soldi, di come saranno spesi o meglio buttati, abbiamo sentito l’esigenza di far partecipe l’opinione pubblica.”

E ancora: “Non riusciamo a capire come i soldi stanziati per far fronte alla sofferenza di imprese e famiglie vengano distolti in maniera importante per fare degli, quando vi sono difficili e reali esigenze della popolazione.

Oltre 200mila euro dal fondo saranno destinati a varie attività che nulla hanno a che fare con la crisi, se pensiamo ad esempio ai 50mila euro per le spese di marketing territoriale,  50mila per organizzare eventi culturali e altri 25mila divisi tra opere teatrali e corsi di educazione in piazza, altri 30mila per l’informatizzazione del comune ed una serie di contributi connessi che variano dai 5mila ai 10mila euro. Chiediamo al cittadino che legge: è questo il momento giusto per tali spese e con i soldi del fondo Covid?

Risalta alla vista anche uno stanziamento di miseri 15mila euro per il settore opere pubbliche al fine di effettuare piccoli interventi di decoro urbano, insomma le strade bucate valgono meno di un’opera teatrale per il quale si stanzia il doppio”. Secondo RivaDestra con quei soldi si potevano fare altre cose: “Riteniamo non efficace la ratio che spinge l’Amministrazione Villa a stanziare questi soldi per tali attività, che a loro parere risolleveranno il comparto economico, le imprese cittadine in questo momento non hanno bisogno di eventi, ma di recuperare quella liquidità persa con il lockdown”.

Ma allora come potevano essere utilizzati quei fondi? “A nostro parere potevano destinarsi quei soldi in tanti modi, tra cui il più veloce e concreto quello di non far pagare la tassa sui rifiuti a chi per tre mesi rifiuti non ne ha prodotti, poiché aveva la serranda abbassata, facendo appunto recuperare liquidità e dare una spinta notevole per la ripartenza.

Per questi motivi – conclude la nota –  suggeriamo alla maggioranza di rivedere questa variazione di bilancio e se anche vogliono tenerla tale, almeno inserire qualche nuova spesa, qualche soldo per coloro a cui spetta direttamente e moralmente un aiuto ovvero famiglie, commercianti e artigiani, perché sono loro le vittime economiche del Covid, sono loro la ragione per cui è stato istituito quel fondo che con questa variazione finisce nelle tasche sbagliate e rappresenta uno schiaffo a chi soffre la crisi.”

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