La polemica |
Cronaca Locale
/

“Priorità urgenti e indifferibili restano senza risposta”, l’affondo della Task force sanità di Terracina

28 luglio 2020 | 17:50
Share0
“Priorità urgenti e indifferibili restano senza risposta”, l’affondo della Task force sanità di Terracina

Tre le maggiori criticità individuate dalla Task force, su cui la Asl di Latina non si è ancora pronunciata

Terracina – “Priorità urgenti e indifferibili, già presentati alla Asl, restano senza risposta”. È questo l’affondo della Task Force Sanità del Comune di Terracina, costituita per affrontare le vicende e le criticità sanitarie della città, è un organismo trasversale costituito dai consiglieri comunali Vincenzo Avena, Maurizia Barboni, Lucia Berti, Fulvia Pisa e Domenico Villani e con la collaborazione del dottor Pietro Serra in rappresentanza dei medici di Medicina Generale.

In queste settimane la task force si è riunita al proprio interno e poi con il dottor Ciarlo, Direttore Sanitario dei Presidi Centro e Sud della Provincia. Al dottor Ciarlo sono stati sottoposti i problemi più urgenti e non differibili di un’offerta sanitaria che va restringendosi presso l’ospedale Fiorini e le strutture della Asl, in una città che serve diversi Comuni per un comprensorio di circa 120 mila abitanti in condizioni ordinarie, che arrivano anche a 500 mila in estate.

Secondo la Task force, sono tre i punti che esigono risposte immediate: il primo riguarda il prossimo accorpamento, per i mesi di agosto e settembre, del reparto di Ortopedia a quello di Chirurgia per la cronica carenza di personale. “Una vera sciagura – spiegano -, peraltro inspiegabile: l’estate è il periodo in cui di verificano più accessi al reparto per via della posizione geografica di Terracina, al centro di un quadrivio stradale e, quindi, in una zona ampiamente interessata dalla traumatologia da strada, oltre che dal quintuplicarsi dei cittadini insistenti nel comprensorio.

Il motivo dell’accorpamento sarebbe la carenza di medici ortopedici: sono solo 3 in totale, quindi 1 ogni turno, lasciando scoperto il turno dalle 20 alle 8, orario in cui non è possibile valutare i referti di radiografie o tac se non con l’invio del paziente a Formia.

Ad agosto, inoltre, a causa delle ferie, chiuderà l’ambulatorio dei controlli di Ortopedia. Una situazione insostenibile e, dicevamo, inspiegabile nella distribuzione delle risorse. È stato chiesto più volte ai vertici della ASL e della Regione – sottolineano – come per quale oscura ragione l’Ospedale Goretti di Latina, che dispone di 14 posti letto in Ortopedia, ha 8 ortopedici in organico, mentre l’Ospedale Fiorini di Terracina con 25 posti letto in Ortopedia ha solo 3 ortopedici in organico. C’è qualcosa che non quadra”.

Non solo. “La vicenda dell’Ambulatorio di Ostetricia e Ginecologia, aperto, chiuso, riaperto, richiuso, rasenta il grottesco. Nel minuetto di disposizioni, ripensamenti e rimodulazioni assunte dalla ASL, ad oggi l’ambulatorio è chiuso, con grande nocumento per l’utenza che, in questo caso, è rappresentata dalle donne in gravidanza, una categoria particolarmente delicata, soprattutto nell’emergenza Covid.

Avevamo salutato con grande entusiasmo la scelta di aprire presso il Fiorini l’ambulatorio ostetrico per le visite e i controlli delle gestanti, con ancora maggiore disappunto prendiamo atto della sua chiusura. Ci dicono per uno scarso numero di accessi: certo, diventa complicato accedere ad un servizio con dotazioni strumentali ridotte rispetto a quanto annunciato, con poche ore a disposizione e ancor più scarso personale. Se la tutela della maternità in questa provincia non è intesa come una priorità, si assuma la piena responsabilità chi compie queste scelte.

Abbiamo anche prospettato la sua riapertura presso i locali del Consultorio, ma niente. Ribadiamo, anche come fatto con una mozione approvata dal Consiglio Comunale all’unanimità dei presenti, che – prosegue la nota – l’Ambulatorio a Terracina non toglie niente a nessuno, ma aggiunge servizi alle donne, alle famiglie e ai nascituri.

Terza questione indifferibile è quella del cosiddetto Ambufest, cioè l’ambulatorio per i turisti e non solo da istituire presso alcuni locali dell’Ospedale Fiorini nei giorni festivi di questa estate. La ASL ci aveva assicurato che sarebbe stato istituito e, invece, siamo giunti a fine luglio senza alcuna traccia dell’Ambulatorio. Anche in questo caso è inevitabile rimarcare quanto si ampli il numero di cittadini durante la bella stagione su questo territorio e quanto sia indispensabile disporre di un servizio del genere in grado di alleggerire il già gravosissimo carico di lavoro sul Pronto Soccorso.

Tutte queste considerazioni – conclude la nota – riguardano le criticità più urgenti e non tengono conto di tutte le altre già note. Al dottor Ciarlo abbiamo rappresentato con puntualità queste priorità e rinnovato la nostra più
ampia disponibilità a coadiuvare la ASL per risolvere queste problematiche. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto risposte e questa condizione di incertezza rende ancora più angosciante e pericolosa la situazione“.

Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Terracina