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Il porto di Gaeta è sempre più ecocompatibile: in arrivo un nuovo sistema depurativo

30 luglio 2020 | 18:05
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Il porto di Gaeta è sempre più ecocompatibile: in arrivo un nuovo sistema depurativo

Francesco Maria di Majo: “Una nuova gestione per gli impianti di depurazione e, per la prima volta, per la raccolta dei rifiuti a bordo nave”

Gaeta – Per Gaeta è in arrivo un porto più ecocompatibile, ricco di nuovi traffici e con buone prospettive di ricadute di natura economica e occupazionale. Oggi, 3o luglio, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale ha ultimato due importanti iniziative, per potenziare la salvaguardia dell’ambiente presso il “Salvo D’Acquisto” di Gaeta.

All’insegna della continuità gestionale ed amministrativa, l’Adsp ha deliberato l’affidamento di un servizio che intende perseguire vantaggi anche di natura igienico-sanitaria. Si tratta della gestione dei vecchi e nuovi impianti realizzati per la depurazione delle acque di prima pioggia, della rete di drenaggio, di quelle meteoriche e di collaterali “servizi accessori”, che hanno trasformato il potenziato porto commerciale di Gaeta in un laboratorio pilota per tanti scali italiani.

“Lo è da quando, nell’ambito dell’applicazione dell’innovativo e importante regolamento contro le polveri, – osserva il presidente dell’Adsp, Francesco Maria di Majo – è diventato operativo il servizio di spazzamento e, soprattutto, di “lava-ruote” dei mezzi pesanti in procinto di lasciare il porto commerciale di Gaeta dopo aver completato le operazioni di carico delle merci”.

“In questo modo – continua il Presidente dell’ Adsp – si raggiungono due risultati: permettere il corretto svolgimento delle operazioni commerciali sulla banchina e, soprattutto, contrastare efficacemente sul nascere forme di inquinamento ambientale prodotte dai vettori in movimento“.

L’Adsp ha affidato la gestione degli impianti di depurazione delle acque di prima pioggia, di drenaggio delle acque meteoriche e dei servizi accessori alla “Cgs Depurazioni Srl” di Roma, un’impresa specializzata e di comprovata esperienza.

E su impulso del management dell’Adsp, il porto commerciale di Gaeta ha colmato un altro gap, grazie al quale sono state ulteriormente ridotte le distanze gestionali ed operative, rispetto ad altri scali italiani.

L’ente ha concluso la procedura di gara per l’affidamento di prestazioni in concessione denominate “Servizio di raccolta ed avvio e trattamento di varie tipologie di rifiuti prodotti dalle navi scalanti la circoscrizione e la rada di Gaeta e servizio di pulizia e di disinquinamento degli specchi acquei portuali”.

Sinora, tutte le navi che approdavano al porto di Gaeta non potevano smaltire localmente i propri rifiuti e, solo grazie ad una specifica deroga della locale Capitaneria di porto, potevano assolvere a questo obbligo soltanto nello scalo di approdo successivo.

Ora la prestazione sarà garantita direttamente da un’impresa concessionaria esterna, che svolgerà il servizio interloquendo direttamente con le società armatrici applicando, per ogni tipo di rifiuto smaltito, la relativa tariffa definita dal Comitato di Gestione dell’Adsp.

Si tratta – aggiunge di Majo – di un ulteriore sforzo per coniugare il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo delle varie attività portuali. Con questa licitazione pubblica, concretizzatasi grazie agli sforzi della struttura tecnico-amministrativa della nostra filiale di Gaeta, abbiamo messo a regime anche una serie di dettami normativi, nazionali e regionali, che riguardano lo smaltimento e il trasporto dei rifiuti prodotti dalle navi in rada”.

Il Comitato di Gestione, nel luglio 2018, ha approvato sia l’adeguamento del secondo piano di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi scalanti il porto di Gaeta – continua il Presidente dell’Adsp -, che il documento tecnico relativo al disinquinamento degli specchi acquei portuali”.

Come si ricorderà, lo stesso Francesco di Majo aveva sottoscritto il decreto, che stabiliva un regime di incentivazione a favore degli amatori che, utilizzando il porto di Civitavecchia, fanno ricorso alle tecnologie “Green Charging” relativamente alla disponibilità di uno sconto previsto per il conferimento dei rifiuti a bordo nave.

Questo regime di incentivi è in linea con i contenuti della direttiva Ue del 17 aprile 2019, tanto da in un certo senso anticiparne i benefici in termini economici e di sostenibilità ambientale, il cui termine di entrata in vigore, in attesa delle normative di recepimento della stessa direttiva comunitaria, è stato fissato al giugno 2021.

L’Adsp è fortemente orientata ad estendere questo regime anche per le navi che approdano al porto commerciale di Gaeta al fine di incrementarne il volume e il numero di traffici“, conclude di Majo.
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