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Coronavirus, Farmacisti in aiuto: la situazione nelle aree in cui operiamo

31 luglio 2020 | 17:53
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Coronavirus, Farmacisti in aiuto: la situazione nelle aree in cui operiamo

Il Presidente Tullio Dariol: “Invitiamo tutti a prendere visione delle nostre iniziative o chiedere informazioni”

Farmacisti in aiuto – La Onlus Farmacisti in Aiuto, fin dal 2002, si adopera, in maniera autonoma o in collaborazione con altre Onlus, per realizzare progetti in varie parti del mondo, dove esistono reali situazioni di bisogno. In India, ad esempio la pandemia ha creato enormi problemi in tutto il paese, soprattutto per la vita quotidiana e le condizioni economiche delle famiglie povere che sosteniamo, in collaborazione con Namaste Wings to Fly.

Si tratta di famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e che a causa dell’emergenza si sono ritrovate senza alcun reddito. Tutte le famiglie che supportiamo sappiamo essere in salute, ma la maggior parte dei genitori dei bambini lavora a giornata, pertanto da mesi le famiglie, la maggior parte delle quali hanno in casa uomini dedite all’alcolismo e spesso violenti, non hanno accesso ad alcun reddito con gravi conseguenze a livello economico. Ecco quindi che diventa particolarmente importante qualsiasi tipo di aiuto.

Al livello sanitario, ad esempio, sosteniamo il dispensario di Colachel, finanziato da oltre un decennio da A.S.SO.FARM, attivo grazie alla presenza di un’infermiera che si occupa della distribuzione di medicine gratuite per i malati che segue e di alcune mansioni come la cura di piccoli disagi, la misurazione della pressione, le punture, ecc. Attualmente il medico è impegnato in ospedale con i malati di Covid e in questo difficile momento, il progetto del dispensario è particolarmente utile; i pazienti possono recarsi singolarmente e muniti di mascherina.

A livello alimentare, anche grazie a generose donazioni di amici ed aziende che ci sostengono, riusciamo a contribuire alla fornitura e distribuzione di alimenti e generi di prima necessità alle famiglie più in difficoltà, in supporto alle derrate alimentari che il governo distribuisce ma che naturalmente non sono sufficienti.

La donazione di Anna Maria D’Aguanno, un’amica che da anni ci sostiene per realizzare progetti di varia natura, ad esempio, è stata utilizzata per acquistare 50 kg di riso, 50 kg di verdure e 160 mascherine, tutto assolutamente utile in un momento particolare come questo. Per l’aspetto di istruzione invece, sono stati messi a disposizione gli strumenti e gli spazi per seguire le lezioni di didattica a distanza nelle case famiglia e nei 10 centri doposcuola; in particolare nel doposcuola di Puruthipara il Comune ha messo a disposizione degli alunni un televisore per seguire un canale televisivo dedicato all’insegnamento con il supporto della spiegazione dei docenti. Le scuole sono chiuse da marzo e non si sa quando riapriranno.

Uno dei modi per sostenere questi o altri progetti è quello di donare il 5×1000. Infatti, attraverso i fondi raccolti, ne potranno essere attivati di nuovi o continuare a sostenere quelli già esistenti. In sede di dichiarazione dei redditi basterà indicare nell’apposita casella il Codice Fiscale di Farmacisti in Aiuto che è 97427160581; è bene ricordare che non si tratta di un costo per il singolo, ma si sta indicando allo Stato che il 5×1000 delle tasse che si stanno pagando, verranno versate a Farmacisti in Aiuto che le utilizzerà per realizzare progetti come questi.

“Sostenere i progetti di Farmacisti in aiuto – racconta il Presidente Tullio Dariol – è davvero semplice: con poco, si può fare molto! Invitiamo tutti a prendere visione delle nostre iniziative o chiedere informazioni.”
Aiutaci a fare sempre di più. Aiutaci ad aiutare.

Per avere ulteriori informazioni, contribuire o sostenere in altro modo i nostri progetti vi invitiamo a visitare il nostro sito www.farmacistiinaiuto.org, la nostra pagina Facebook /FarmacistiinaiutoOnlus, la nostra pagina sul quotidiano online “Il Faro”,  a contattarci via mail segreteria@farmacistiinaiuto.org oppure contattare la nostra segreteria al 346-4360567
(Il Faro online)