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Fiumicino, Severini: “La presidente Vona calpesta regolamento e dignità del Consiglio comunale”

1 agosto 2020 | 17:38
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Fiumicino, Severini: “La presidente Vona calpesta regolamento e dignità del Consiglio comunale”

Il capogruppo di Crescere Insieme: “Non si può far finta di nulla, il problema è serio e va affrontato. O cambierà immediatamente l’atteggiamento o sarà battaglia dura”

Fiumicino – “L’atteggiamento della Presidenza del Consiglio comunale di Fiumicino è da censurare. Si appella al rispetto del regolamento ma è la prima a calpestarlo. A volte per opportunità politica, evitando di discutere problemi che possano mettere in difficoltà la maggioranza, altre volte per pura sciatteria amministrativa, lasciando che la discussione di argomento importanti per la città faccia il suo tempo”.

E’ quanto dichiara Roberto Severini, capogruppo lista civica Crescere Insieme di Fiumicino, che prosegue: “La discussione sullo Stadio della Roma (leggi qui), mai arrivata in consiglio nei 450 giorni a disposizione ma sviscerata sui media, ne è un esempio lampante, e non il solo.

Il regolamento comunale, stabilisce che le interrogazioni, Question time, mozioni e ordini del giorno, vadano discusse entro 30 giorni in aula (15 se urgenti). Ebbene, abbiamo depositato richieste da 400 giorni, 277, 251, 200, 160, 157 giorni… e potrei continuare”.

“Ho sollevato con forza la questione in Consiglio comunale, nel rispetto dell’Aula e delle regole democratiche, ho fatto appello all’art. 5 comma 7 b, che recita: ‘Il Sindaco dà risposta in aula, su invito del Presidente del Consiglio comunale, su richiesta del Consigliere richiedente, quando siano trascorsi inutilmente i termini‘. In questi casi, l’iscrizione dell’argomento nell’ordine del giorno deve essere comunicata al Sindaco almeno quarantotto ore prima della seduta. Anche questo punto è stato disatteso. Non si può far finta di nulla, il problema è serio e va affrontato. O cambierà immediatamente l’atteggiamento o sarà battaglia dura. Porteremo la discussione nelle sedi competenti, anche fuori dal nostro Comune”, conclude.

(Il Faro online)