Seguici su

Cerca nel sito

Covid-19: in Italia obbligo della mascherina fino a Ferragosto ma si valuta la proroga

Galli: "La proroga all'obbligo delle mascherine ha senso", Coldiretti: "Solo il 27% degli italiani la indossa"

Roma – L’ordinanza adottata nelle scorse ore dal ministro della Salute Roberto Speranza conferma l’obbligo di  mascherina “nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza”. L’obbligo non si applica ai bambini con meno di sei anni o ai disabili. Resta anche il distanziamento sociale, con il mantenimento di un metro tra le persone sui mezzi di trasporto e nei luoghi aperti al pubblico. Il Governo, tuttavia, valuta la proroga del provvedimento.

Entro il prossimo fine settimana, infatti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte firmerà un nuovo Dpcm con le misure anti contagio. Non ci sarà “liberi tutti”, perché il virus continua a circolare e mentre in Italia i nuovi contagi calano, l’impennata dei dati anche in Paesi come la Grecia viene osservata dal governo con qualche preoccupazione. Le misure finora adottate, con la stretta dai treni alle discoteche, dovrebbero essere confermate.

Galli: “La proroga dell’obbligo della mascherina ha senso”

“Trovo che la proroga abbia assolutamente senso in questo momento tenendo conto dei numeri”, considerata anche la presenza di focolai e che di possibili immissioni dall’estero “ce ne possono essere anche se ribadisco che il grosso del virus che circola in Italia, circola partendo dall’Italia”. Così Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e past president della Società italiana di Malattie Infettive (Simit) sull’ipotesi di una nuova proroga dopo Ferragosto.

“Se metti in conto tutte queste cose – afferma Galli all’Ansa – un’indicazione prudenziale è il minimo del dovuto. Cerchiamo per favore di essere ancora molto prudenti”. E alla domanda se c’è un termine temporale per dire stop alla mascherina obbligatoria nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, dai treni ai negozi Galli ha risposto: “Non è possibile dire fino a quando. Vanno visti i trend nazionali e internazionali per poterlo dire. Verrà tolta quando la situazione lo consentirà. Non si può prevedere. Attorno alla mascherina c’è poi tutto il discorso delle prudenze che vanno al di là della mascherina. La mascherina è uno strumento nella costellazione degli atteggiamenti prudenziali” da tenere.

E, ha aggiunto “l’impressione è che la prudenza sia ancora una cosa da mantenere. Le oscillazioni quotidiane occorre considerarle con beneficio di inventario. Devi cercare di stabilire dei trend. Il trend se non in crescita, certamente non è in riduzione nell’ultimo periodo e comunque il mantenimento dice che il problema esiste ancora. Per conviverci – ha concluso Galli – occorre avere le prudenze necessarie altrimenti si rischia di dover affrontare di nuovo un discorso di chiusure. A tutti piacerebbe chiudere il problema per decreto ma i dati sono questi. La prudenza è inevitabile”. “Gli anziani sono molto più attenti di quanto facciano i giovani e i meno giovani. Gli assembramenti vanno il più possibile evitati, soprattutto per le persone più fragili”.

Coldiretti: “Solo il 27% degli italiani indossa la mascherina”

Più di un italiano su quattro (27%) non indossa la mascherina o lo fa raramente senza curarsi del pericolo di contagio e senza rispettare le misure di sicurezza imposte dalla pandemia. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè in riferimento alla possibile proroga anche dopo il 15 agosto dell’ obbligo di indossare la  mascherina nei luoghi chiusI previsto dal Dpcm.

Si evidenzia una tendenza ad abbandonare alcune delle “buone pratiche” che durante il lockdown e nelle primissime settimane successive erano adottate dalla pressoché totalità del Paese, dall’utilizzo delle protezioni per il viso al distanziamento di almeno un metro, dal divieto di assembramenti al rispetto di norme igieniche fondamentali a partire da lavaggio delle mani, afferma Coldiretti.

Se una cospicua fetta di cittadini è diventata “allergica” alle mascherine, c’è comunque un 32% di italiani – continua Coldiretti – che dichiara di usarla spesso, mentre un 44% la indossa addirittura sempre soprattutto in vacanza. Un dato che evidenzia un’attenzione maggiore da parte di chi è in viaggio rispetto a quanto accade normalmente nelle città.

Lo testimonia anche il fatto che il 35% dei vacanzieri trascorre l’estate 2020 evitando il più possibile contatti con altre persone e restando da soli o con la propria famiglia, secondo l’indagine Codiretti-Ixè. A questi si aggiunge un altro 59% – conclude la Coldiretti – che andrà in vacanza con gli amici più stretti e fidati, mentre solo un 8% di “temerari” non rinuncia alle vacanze di gruppo, cercando anche di fare nuove conoscenze.