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Aggressioni e atti di bullismo, sgominata baby gang a Latina

4 agosto 2020 | 21:21
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Aggressioni e atti di bullismo, sgominata baby gang a Latina

Latina – Nella pomeriggio di ieri i poliziotti della Squadra Mobile a seguito di una mirata attività investigativa tesa ad arginare gli episodi di bullismo tra minori, provvedeva a deferire, alla competente Procura dei Minorenni di Roma, due ragazzi, uno di 14 e l’altro di 15 anni.

Le articolate indagini, sono partite grazie alla denuncia sporta da una delle giovanissime vittime, che permettevano di identificare gli autori di due episodi di bullismo verificatisi sul lungomare di Latina, lo scorso luglio.

Il primo episodio, è maturato sulla spiaggia nelle vicinanze di un noto hotel del lungomare pontino, che ha visto un gruppetto di giovani, aggredire per futili motivi, un’altra comitiva di ragazzi presenti sul minacciandoli peraltro di tornare armati di coltello. Il secondo episodio, invece è avvenuto nei pressi di una gelateria sempre nei pressi di Capoportiere.

In questa circostanza due dei ragazzini facenti parte del gruppo che si era già reso protagonista della prima aggressione, avvicinatisi ad un ragazzo, in quel momento in compagnia di un suo amico, dopo avergli sottratto il portafogli impossessandosi della somma di 20,00 euro, lo colpivano sferrandogli un pugno che lo feriva ad un occhio, rendendo necessario l’arrivo del ambulanza ed il successivo trasporto presso il locale pronto soccorso dove veniva medicato e dimesso con prognosi di 10 giorni.

Immediate sono scattate le indagini dei poliziotti della Questura di Latina, che grazie alle testimonianze raccolte e ai filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di identificare i due giovani aggressori che sono stati di conseguenza denunciati, per i reati di rapina, minaccia e lesioni alla competente Autorità Giudiziaria.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio