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Gaeta, ubriachi seminano il caos in città: Foglio di Via obbligatorio per quattro campani

8 agosto 2020 | 16:38
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Gaeta, ubriachi seminano il caos in città: Foglio di Via obbligatorio per quattro campani

I quattro non potranno più tornare nel comune pontino per tre anni

Gaeta – Il Commissariato di Gaeta, negli ultimi giorni, ha proposto l’applicazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio nei confronti di quattro persone, di origine campana, giunte nella provincia di Gaeta senza un valido motivo, le quali hanno causato problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica e quindi considerate pericolose.

Non potranno più tornare a Gaeta un 42enne, un 32enne ed un 24enne, tutti della provincia di Napoli con a carico numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, la persona ed altri gravi reati. I predetti, hanno tentato di accedere ad uno stabilimento balneare di Serapo in evidente stato psicofisico alterato, probabilmente dovuto dall’uso smodato di sostanze alcoliche e, nonostante l’opposizione da parte dei gestori del lido – come si legge in una nota diffusa dalla Questura di Latina -, anche al fine del necessario distanziamento sociale per la prevenzione della diffusione del virus Covid-19, hanno inizialmente inveito contro i responsabili di quel tratto di arenili fino ad aggredirli fisicamente. La situazione, per fortuna non è degenerata grazie al tempestivo intervento della volante che si trovava a pochi passi dal luogo.

I suddetti sono stati controllati e non hanno saputo fornire agli operatori di Polizia una valida giustificazione circa la loro presenza in quel centro, adducendo motivazioni false, tendenziose e contraddittorie. Nei loro confronti, considerato che non sono residenti nel comune di Gaeta, né vi svolgono nessuna attività lavorativa, il Questore della Provincia di Latina ha emesso il Provvedimento di Divieto di Ritorno per tre anni nel citato comune.

Analogo provvedimento è stato emesso nei confronti di un 48enne originario della provincia di Napoli, ma residente da diversi anni in un comune dei Castelli Romani.

Alla fermata dell’autobus di linea Cotral, personale della polizia locale richiedeva l’ausilio di una volante in quanto una moltitudine di persone affollavano quel mezzo pubblico, in violazione delle norme per il contenimento della diffusione da Covid-19. In particolare un passeggero impediva all’autobus di ripartire, in quanto dava in escandescenza, in evidente stato di alterazione da alcol, ostacolando le operazioni di trasbordo dall’autobus di linea, incitando gli altri passeggeri a non scendere da mezzo di linea e a disobbedire alle leggi dello Stato. Nella circostanza inveiva nei confronti degli operatori di polizia aggredendoli fisicamente.

Lo stesso, con numerosi precedenti penali per droga, reati contro il patrimonio, spendita di soldi falsi e violazione della normativa sugli stupefacenti, è stato denunciato alla competente Autorità giudiziaria di Cassino per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché per istigazione a disobbedire alle leggi. Anche nei confronti di quest’ultimo il Questore di Latina, sempre su proposta del Commissariato di Polizia di Stato di Gaeta, ha emesso Foglio di Via Obbligatorio con il divieto di ritorno per anni 3 nella citata cittadina pontina.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.

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