Il Fatto |
Cronaca Locale
/

Civitavecchia, sbarcano dalla nave con 500 mila euro nascosti nell’auto: denunciati

11 agosto 2020 | 12:13
Share0
Civitavecchia, sbarcano dalla nave con 500 mila euro nascosti nell’auto: denunciati
Civitavecchia, sbarcano dalla nave con 500 mila euro nascosti nell’auto: denunciati
Civitavecchia, sbarcano dalla nave con 500 mila euro nascosti nell’auto: denunciati
Civitavecchia, sbarcano dalla nave con 500 mila euro nascosti nell’auto: denunciati

La giovane coppia non ha saputo giustificare la legittima provenienza delle banconote di vario taglio divise in 40 confezioni di cellophane

Civitavecchia – Sbarcano dalla nave con 500 mila euro nascosti in macchina.  Una giovane coppia, proveniente dalla Sardegna,  aveva nascosto le banconote in vani appositamente ricavati nella carrozzeria. E’ quanto accaduto nella mattinata di sabato, 8 agosto 2020, al porto di Civitavecchia dove, in vista delle vacanze estive, è stata disposta un’intensificazione dei controlli. 

In particolare, i militari delle Compagnie Carabinieri e Finanza di Civitavecchia si sono accorti che il conducente della Bmw, alla loro vista, si è subito “innervosito” ed ha tentato di eludere la postazione dove vengono effettuati i controlli. L’uomo, è stato immediatamente fermato e l’unità cinofila della Guardia di Finanza “Gink” ha segnalato la presenza di possibili tracce di droga. 

La successiva perquisizione ha consentito, invece, di scoprire la presenza di alcuni vani nascosti nel bagagliaio posteriore e nelle portiere dove si trovavano circa 40 confezioni di cellophane con all’interno banconote di vario taglio, di cui i giovani fermati non hanno saputo giustificarne la legittima provenienza. In considerazione delle modalità di occultamento e di confezionamento, i militari hanno proceduto al sequestro del denaro e del mezzo, deferendo all’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia, un uomo di 32 anni e una ragazza di 27 anni, entrambi della provincia di Nuoro, per i reati di ricettazione e riciclaggio.

Ora gli investigatori indagheranno sulla provenienza dell’ingente somma di denaro, sbarcata dalla nave proveniente da Olbia,nonché sulla destinazione finale, non potendo escludere che i soldi fossero destinati per un traffico illecito.

Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.
Il Faro online – Clicca qui per leggere tutte le notizie di Civitavecchia