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“Cittadini infuriati e spaventati per l’incendio di Aprilia”, l’allarme del Sindaco di Ardea

13 agosto 2020 | 16:02
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“Cittadini infuriati e spaventati per l’incendio di Aprilia”, l’allarme del Sindaco di Ardea

“Denunceremo alle autorità di pubblica sicurezza e di controllo dell’ambiente, anche il fastidioso fenomeno degli incendi dolosi in località Salzare”.

Ardea – “I cittadini sono giustamente allarmati dagli effetti dell’incendio che si è sviluppato nel comune limitrofo di Aprilia, che ha visto bruciare tonnellate di rifiuti tossici e pericolosi nella discarica gestita dalla Loas. Il ricordo della Eco-X non è ancora spento e quell’incubo si ripresenta oggi, forse ancor più drammatico”.

Lo afferma in una nota stampa il sindaco di Ardea Mario Savarese, che prosegue: “Mentre siamo in attesa dei dati dei rilievi effettuati dall’Arpa Lazio, denunciamo quest’ennesimo evento drammatico connesso a una gestione dei rifiuti dalle tinte fosche sull’organizzazione delle misure di prevenzione.

Chiedo ufficialmente al Comune di Aprilia se in quest’ultimo anno, visti i tanti e pericolosi incendi registrati, abbia operato interventi; se siano stati fatti controlli e con quali risultati.
Il pericolo potenziale è evidente, la preoccupazione dei cittadini è concreta, pertanto invito le autorità competenti a intervenire urgentemente.

Un danno del genere è inaccettabile, occorre controllare gestioni e flussi dei rifiuti: l’ambiente e la salute dei cittadini non possono essere messi a rischio dal mancato controllo del territorio, chiediamo chiarezza.

Denunceremo alle autorità di pubblica sicurezza e di controllo dell’ambiente, anche il fastidioso fenomeno degli incendi dolosi in località Salzare. Sebbene in misura ridotta rispetto a quanto è accaduto ad Aprilia, anche qui, quasi ogni notte, si danno alle fiamme materiali che sviluppano diossine: si bruciano i cavi elettrici per liberare il rame dalle guaine. Impossibile per noi intervenire senza le adeguate forze. Lo stato ci deve aiutare”.

I dati dell’Arp

Sono usciti ieri sera i primi dati dell’Arp sull’inquinamento dell’aria dopo l’incendio della Loas. IPA il benzo(a)pirene è superiore al limite annuale previsto dalla normativa di 1 (ng/m3) (media annua) mentre il campione di ieri è pari a 216 (quindi 216 volte il limite annuo).

I dati sulle diossine sono ancora in lavorazione. I valori del Pcb sono pari a 2361 (pg/m3) sono sei volte superiori a quelli riscontrati con l’incendio della Eco X di Pomezia che era stato pari a 394 pg/m3 nei giorni del 5 e 6 maggio 2017 e oltre il doppio di quello dell’incendio del Tmb di Ama salaria nei giorni 11/13 giorni dicembre 2018 (1019, 250, 524, 434, 562)