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A Cinecittà World, il 30 agosto, “La Grande Notte delle chitarre”

17 agosto 2020 | 13:49
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A Cinecittà World, il 30 agosto, “La Grande Notte delle chitarre”

Le Custodie Cautelari con Maurizio Solieri, Matt Backer, Cesareo, Luca Colombo, Mario Schilirò, Alberto Radius, Max Cottafavi, Giuseppe Scarpato

Gli ideatori della Voucher Exhibition, Anna Di Maria e Paky Arcella (Media Partner Biagio Maimone Communication – www.maimonecommunication.com) presentano “La Grande Notte delle chitarre“.
L’iniziativa musicale sarà di scena – in un “Concerto-evento” di tre ore – domenica 30 agosto 2020, alle ore 20.00, presso il Parco divertimenti Cinecittà World di Roma.

Lo spettacolo, molto amato e conosciuto, da anni calca il suolo italiano (oltre a qualche apparizione in Gran Bretagna) con concerti che sono veri e propri appuntamenti nazionali per gli appassionati di questo show.

Altissimo il livello della rosa dei chitarristi che prendono parte al concerto tra cui si annoverano Maurizio Solieri (chitarrista e autore per Vasco Rossi), direttamente da Londra Matt Backer (chitarrista di Julian Lennon, Elton John, Joe Cocker), Cesareo (chitarrista di Elio e Le Storie Tese), Luca Colombo (Orchestra RAI, Eros Ramazzotti, Biagio Antonacci), Mario Schilirò (chitarrista di Zucchero), Alberto Radius (chitarista di Lucio Battisti), Max Cottafavi (Gianna Nannini, attualmente Piero Pelù), e Giuseppe Scarpato (chitarrista di Edoardo Bennato).

La band che guida la compagine è quella di sempre, le Custodie Cautelari, formazione capitanata da Ettore Diliberto, voce solista dello show. E’ prevista, inoltre, la presenza di ospiti facenti parte dell’etichetta discografica della band, la Et-Team, come Francesca De Bonis e Andrea Belfiori.

Lo show, da quest’ anno promosso e organizzato da Produzioni Musicaly di Alioscia Arioli e Steven Smith, propone classici del rock la cui interpretazione ha spesso negli anni contraddistinto questa formazione, la quale attraverso 2750 concerti si è guadagnata il rispetto dei colleghi di tutta Europa. Molteplici sono infatti le collaborazioni della band con artisti britannici e americani, oltre alla costante presenza agli Abbey Road Studios di Londra, dai cui mastering di Simon Gibson (uno degli ingeneri del suono più importanti al mondo) sfornano una media di due dischi all’anno.

L’interazione tra questi 14 musicisti è pressoché totale, ogni grado di difficoltà viene affrontato con la naturalezza di una famiglia musicale in cui si è abituati a suonare insieme, senza sottrarsi al difficilissimo e, nel contempo, mantenendo il clima leggero del vero intrattenimento.
(Il Faro online)