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Pesce Luna, l’arenile che da discarica diventò una piccola Sardegna

18 agosto 2020 | 15:07
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Pesce Luna, località di Fiumicino, non godeva dei favori del pubblico. Finché un imprenditore del luogo, Roberto Chierici, ha deciso di cambiare le cose

Fiumicino – C’era una volta un posto il cui nome evocava panorami non proprio esaltanti. Vuoi perché allo stesso indirizzo (ma la strada, in verità, è molto lunga…) è ubicato un vero e proprio centro di trasferenza dei rifiuti, vuoi perché anni di abbandono avevano ridotto la spiaggia a un luogo poco praticabile.
Pesce Luna, località di Fiumicino, proprio non godeva dei favori del pubblico. Finché un imprenditore, Roberto Chierici, ha deciso di cambiare le cose e, una volta ottenuta la concessione, ha iniziato una lenta ma costante bonifica.

Spiaggia pulita, mare cristallino

La spiaggia è diventata pulita, curata, accogliente. E una certosina cura anche della battigia e del primissimo tratto di mare ha evitato il formarsi di alghe aggressive, lo stazionamento di residui arborei, l’arrivo di qualsivoglia tipo di piccolo rifiuto.

Insomma, il posto è stato restituito alla sua originaria bellezza selvaggia, e l’opera dell’uomo – in questo caso illuminata – è servita solo ad accompagnare la Natura a stare bene, non a violentarla.

E così si è arrivati a un piccolo miracolo. In questo luogo un po’ nascosto, per la verità non facilmente intercettabile nelle rotte del flusso a mare domenicale, riesci a trovare quell’acqua cristallina che solo i panorami della Sardegna riescono ad offrire.

La favola di Pesce Luna e del suo mondo fatto di acqua e sabbia si chiama “Abbronzatissima”, ed è il nome della spiaggia attrezzata che oggi si è ritagliata un piccolo spazio di Paradiso in Terra. Un bel posto, certo, ma anche la dimostrazione di come sia sempre l’Uomo a determinare il corso del destino, con le sue scelte, con la volontà e con il rispetto, innanzitutto, del pianeta che ci ospita. Un esempio anche per i “grandi” del Globo.